Connect with us

News

Le prime 10 fatiche di Beppe: 1,5 pp di media, condizione fisica e mentale. Ora servono i progressi del gioco

10 partite messe a referto da Iachini con 15 punti, per una media di 1,5 punti. Solidità difensiva, garra, e condizione atletica, oltre che tanti sorrisi e progressi mentali. Ora serve un’evoluzione anche nel gioco

Quando ti chiami Beppe Iachini sei abituato ad essere sempre sul filo del rasoio. Perché vieni dalla provincia e non eri né Messi da calciatore né Guardiola da allenatore e ti sei dovuto conquistare tutto col duro lavoro. Iachini è sinonimo di sostanza e praticità. E per questo è stato preso dalla Fiorentina per risollevare le sorti di una situazione che si era fatta a dir poco complicata. E nonostante la situazione di classifica sia migliorata, Iachini continua a vivere su quel filo, sottile, che per il futuro non è ancora una corda alla quale aggrapparsi con sicurezza. D’altronde le ambizioni di Commisso e della Fiorentina per l’anno prossimo sono chiare: lottare subito per le zone europee. E la domanda se Iachini sia o meno adatto a questo percorso e questi traguardi sono un refrain che spesso ritorna.

LE PRIME DIECI DI BEPPE. Lui tira dritto. Non ci pensa. E’ innamorato della sua Fiorentina, sa benissimo che questa è per lui la grande occasione della carriera, e se la vuole giocare al massimo in una piazza che ama ed alla quale è legatissimo. Col Milan, sabato, ha strappato un punto, e chiuso il suo primo ciclo di dieci partite. Iniziato a Bologna a inizio 2020, con un pareggio che poteva essere vittoria se Pezzella non si fosse addormentato a tempo scaduto, proseguito poi con le vittorie contro Spal, Napoli, Atalanta, Sampdoria tra campionato e coppa Italia, con gli intermezzi del brutto pari col Genoa e dei ko con Juve, Inter in Coppa e Atalanta in campionato. 10 partite messe a referto con 15 punti ottenuti, per una media a partita di 1,5 punti.

RISPETTO A MONTELLA. Iachini, in 10 gare e due mesi, ha ampiamente superato chi lo ha preceduto. Montella aveva vinto 6 gare in stagione, di cui 2 contro Monza (Serie C) e Cittadella (Serie B) in Coppa. In Serie A, dunque, ha già vinto le stesse gare dell’aeroplanino. Stando ancora al solo campionato, Montella aveva rimediato solo 17 punti in 17 giornate di campionato. Iachini, nelle stesse gare, ne avrebbe ottenuti 26.

PUNTI MA NON SOLO. Agli esteti del calcio il gioco della sua Fiorentina spesso ha lasciato l’amaro in bocca, ma oltre ai punti arrivati (vero) con atteggiamenti tattici molto difensivisti, sono diversi gli elementi che Iachini ha cambiato da quando è arrivato in sella alla squadra viola. La condizione atletica: la Fiorentina di Montella non riusciva mai a stare in partita per tutti i 90’ di gioco. Andava a sprazzi, e nei finali spesso crollava in balia fisica degli avversari.  La condizione mentale: adesso la Fiorentina sta in partita sempre. Soffre, ma reagisce, e non si scompone, fino alla fine. Personalità: in diversi hanno cambiato marcia, anche dal punto di vista psicologico e della personalità, Lirola su tutti. Ma anche Chiesa, che adesso sembra un altro calciatore in primis, ma anche un uomo squadra. Gol delle punte: davanti adesso le punte segnano. Solidità difensiva: con Montella la Fiorentina aveva incassato 27 gol in 17 gare (stando al solo campionato), con Iachini 11 in 10 gare.

SORRISI E VOGLIA DI LOTTARE. I sorrisi di Federico Chiesa ed il modo con cui il 25 viola è tornato leader sono solo un esempio di come Iachini abbia lavorato anche sulla testa di alcuni calciatori. Vlahovic e Cutrone, ad esempio, continuano ad alternarsi senza batter ciglio, e quando entrano, sia l’uno che l’altro, lo fanno sempre col fuoco interiore dando tutto. D’altronde, che servisse una svolta anche su grinta e fame lo si era intuito. Chi prima, chi dopo. Per fortuna, tuttavia, non troppo tardi.

ORA I PROGRESSI. Le prime dieci fatiche di Beppe sono dunque andate in archivio, sabato sera. Dalle prossime passerà il futuro. E adesso viene il bello. Potrebbero non bastare più solamente gli 1,5 punti di media ottenuti fin qui. Dimostrare di poter essere il tecnico di una Fiorentina che dal guardarsi solo le spalle passerà ad attaccare chi sta davanti, e pensare sempre a darle prima che a non prenderne, è il grande passo. La sfida è già iniziata.

37 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

37 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

37
0
Lascia un commento!x