Le precedenti reazioni fornite dalla Fiorentina dopo dei passi falsi fanno ben sperare in vista della Sampdoria. Ma l’alternanza vittoria/sconfitta non porta in Europa
Reagire subito, per forza di cose. La Fiorentina di Vincenzo Italiano si appresta ad affrontare la Sampdoria con la missione di ritrovare punti e sorrisi. Il ko di Empoli fa ancora male, per come è maturato, perché non ha posto fine all’alternanza tra vittorie e sconfitte che continua a caratterizzare il cammino dei viola e perché al Castellani il tecnico stesso si aspettava dai suoi un salto di mentalità che non c’è stato. Lo ha sottolineato più volte il mister gigliato, come il passo falso nel derby sia stato l’ennesimo esame di maturità sprecato, ma contro la Sampdoria non c’è altra via se non la reazione.
PRECEDENTI. Fin qui la Fiorentina ha sempre risposto in maniera convincente dopo passi falsi più o meno meritati. Dopo la serataccia di Venezia, infatti, strapazzò il Cagliari vincendo 3-0, così come andò a vincere a Udine dopo aver perso in casa col Cagliari. E ancora ha rimediato al ko con la Juve battendo il Milan, mentre ha strapazzato lo Spezia dopo aver perso con la Lazio. La stessa cosa è chiamata a farla anche domani contro la Sampdoria, dopo aver buttato via l’ennesima occasione di far punti pesanti ad Empoli.
CONTINUITÀ. Se la reazione che la Fiorentina ha sempre saputo fornire dopo una delusione lascia ben sperare in vista della gara di domani coi blucerchiati, il continuare a cadere dopo buone (se non ottime) prestazioni è un evidente limite. Senza la continuità, infatti, sarà difficile poter restare attaccati al treno per l’Europa, nonostante la classifica sorrida ancora ai viola, ancora sesti in virtù dei ko di Juventus e Lazio.
Di
Gianluca Bigiotti