Il portiere tiene a galla i viola nel primo tempo, poi nel finale arrivano i gol di Nico e Arthur per prendersi la vittoria
Fa festa il Cagliari per celebrare la salvezza conquistata a Reggio Emilia contro il Sassuolo e rendere tutti i meriti possibili di questo mondo a Claudio Ranieri (voto 10 alla carriera), e fa festa la Fiorentina al 13’ (sì 13!) minuto di recupero della ripresa col rigore trasformato da Arthur che serve per il 3-2 e, soprattutto, per blindare l’ottavo posto e mettere in cassaforte l’Europa 2024-25 intanto via campionato. Esito rocambolesco di una partita vera, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
SUPER TERRACCIANO. Per la Fiorentina chiudere il primo tempo in vantaggio è stata una mezza impresa. Protagonista Terracciano, che nei sei-sette minuti a cavallo della mezz’ora ha compiuto tre paratone: due su tiri del poco convinto Luvumbo e una sul colpo di testa involontario di Deiola in una mischia in mezzo all’area. Mentre la Fiorentina ci aveva provato solo al 19’ con Belotti, ma poi la qualità è venuta fuori nell’azione stile attacco alla mano nel rugby al minuto 39’: da Belotti a Castrovilli, da Castrovilli a Bonaventura a cui Augello ha scelto di concedere il mancino, ma il numero 5 non si è fatto problemi e un passo dentro l’area ha piazzato il pallone là dove non ci si arriva. Gol numero 8 e record eguagliato in Serie A della stagione 2017-18 al Milan per Bonaventura. Colpito, il Cagliari ha rischiato di affondare al 43’ con un’altra azione della Fiorentina tutta a spostare il fronte da un lato all’altro fino a Castrovilli e stavolta la paratona è stata del portiere rossoblù. Non era ancora finita: Nandez infilava la linea viola, cross al centro per Lapadula che solo soletto faceva centro: intervento del Var, fuorigioco automatico del centravanti e pareggio annullato.
RIBALTONE. Deiola pericoloso di testa anche e di più nella ripresa, fino al centro sull’assist di Prati. Sorpasso Cagliari al 40’ con il destro a giro di Kingstone (classe 2003) al primo gol in Serie A, pari al 44’ di Nico Gonzalez con deviazione sotto misura sul cross di Biraghi e altro gol (bellissimo) annullato di nuovo a Lapadula una manciata di secondi dopo. I cambi finali (e un po’ di nervosismo) hanno spezzato il ritmo ma non era ancora finita: Di Pardo scomposto su Beltran e rigore via Var. Minuto 58′: Arthur prendeva il pallone a Gonzalez e regalava l’Europa alla Fiorentina. In attesa di Atene.
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Redazione LaViola.it