Brutta prestazione della squadra di Stefano Pioli che perde col Frosinone grazie a un gol di Ciofani sul finire di gara. I viola sono usciti dal campo tra i fischi dei tifosi
Doveva essere la gara del riscatto, della vittoria che manca al Franchi dal 16 dicembre 2018 (Fiorentina-Empoli 3-1), invece, davanti a pochi spettatori Chiesa e compagni offrono una prestazione molto negativa. Nessuna trama di gioco, pochissimi tiri in porta, un atteggiamento e una mentalità non positiva. Il riassunto di una stagione che per la Fiorentina è oramai, purtroppo, finita da tempo e che è aggrappata solo alla semifinale di Coppa Italia.
LAFONT: VOTO 5. Un minuto e subito una grande respinta, in angolo, su colpo di testa ravvicinato di Salamon. Sul finire di primo tempo interviene due volte, su due tiri ravvicinati, di Valzania e Trotta per evitare il gol. Poteva fare meglio sul tiro, non insidioso, di Ciofani.
LAURINI: VOTO 5,5. Schierato a sorpresa da Pioli, gioca tutto sommato una gara fatta di quantità.
PEZZELLA: VOTO 5. Fino al gol del Frosinone gioca una gara ‘normale’, ma non può far girare e tirare Ciofani in quella maniera.
MILENKOVIC: VOTO 5,5. Torna al centro della difesa, ma nel primo tempo sbaglia il più facile dei gol: di testa, nell’area piccola, spara alto sopra la traversa. Non corre particolari pericoli ma anche lui partecipa al gol del Frosinone.
BIRAGHI: VOTO 5. Da ormai troppo tempo non riesce più a incidere e determinare. Poche le discese sul fondo, pochi i cross in area avversaria, poche volte riesce a saltare l’avversario.
BENASSI: VOTO 5. Un paio di conclusioni, sbagliate, e niente più. Altra partita anonima del centrocampista viola.
DABO: VOTO 5. Entra al 12’st al posto di Benassi. Si nota per un tiro sbagliato da fuori area e per un po’ di ‘lotta’ in mezzo al campo.
VERETOUT: VOTO 5,5. Anche lui non riesce più a determinare. Gioca tanti palloni ma gli mancano passaggi decisivi, velocità e i giusti inserimenti.
GERSON: VOTO 4. Pioli ci crede ancora, ma il brasiliano non entra mai in partita. Esce tra i fischi al 12’st.
SIMEONE: VOTO 5. Entra al 12’st al posto di Gerson. Ci prova con un colpo di testa e niente più.
CHIESA: VOTO 5,5. Archiviato l’infortunio muscolare, riprende il suo posto in attacco. Nel primo tempo arriva a colpire solo di testa sul primo palo da dentro l’area piccola… ma spedisce la palla fuori. Ci prova ma si vede che non è ancora al meglio della condizione. Nella ripresa colpisce il palo con un bel tiro.
MURIEL: VOTO 4,5. Non è più il giocatore ammirato a gennaio e febbraio, non può essere tutto riconducibile all’ultima convocazione in nazionale. Mai incisivo e pericoloso, spesso lontano, estraneo, alle due fasi di gioco.
VLAHOVIC: VOTO S.v. Entra al 35’st al posto di Muriel.
MIRALLAS: VOTO 5. Dovrebbe dare maggior peso alla fase offensiva, ma spesso si ritrova a portare troppo palla e poche volte arriva al tiro.
ALL.: STEFANO PIOLI: VOTO 5. Schiera una formazione con qualche cambio, ma sul piano mentale, tattico e del gioco la sua squadra è completamente assente. Una Fiorentina che esce dal Franchi tra i fischi e questo dovrebbe far riflettere.
Di
Gianni Ceccarelli