La Lazio non chiude la partita, la Fiorentina non gioca ma ci crede e alla fine viene fuori un pareggio, che ai viola per la corsa all’Europa non serve niente. Anzi, è un discorso completamente chiuso
La squadra di Pioli gioca un brutto primo tempo, abulica, mai veramente pericolosa, remissiva. Dall’altra parte la Lazio ha creato, con tanta facilità, molte palle gol, ma ha trovato un ottimo Terracciano a parare tutto quello che c’era da parare. La squadra viola, si fa forza con la voglia di crederci e di non mollare mai e trova il pari con Muriel. Mirallas avrebbe anche la palla del vantaggio ma la spreca malamente. Lui e Simeone cambiano i viola nel secondo tempo.
TERRACCIANO: VOTO 7. Esordio in maglia viola, causa le non perfette condizioni fisiche di Lafont. Grande parata, con deviazione sul palo, sul tiro ravvicinato di Immobile. Forse, pochi minuti dopo sul gol dello stesso attaccante avrebbe potuto fare meglio. Bravo a respingere in calcio d’angolo, al 30’, un gran diagonale di Milinkovic Savic. Si ripete, minuti dopo, su Correa e Immobile.
MILENKOVIC: VOTO 5,5. Troppo spesso fuori posizione, sbaglia la marcatura sull’avversario. Nel primo tempo sbaglia molti passaggi semplici. Un po’ meglio nella ripresa ma prosegue, purtroppo, la sua involuzione.
PEZZELLA: VOTO 5,5. Sbaglia l’uscita su Correa nell’azione del gol della Lazio, sbaglia l’uscita su Immobile, spesso preso in velocità dagli attaccanti avversari. Troppo spesso apparso in difficoltà.
CECCHERINI: VOTO 5,5. Pioli ancora una volta lo preferisce a Vitor Hugo, esce male su Immobile, che con un gran tiro da fuori area, porta in vantaggio la Lazio. Carattere e incisività non sbagliano, ma anche lui sbaglia troppo.
VITOR HUGO: VOTO S.V. Entra al 35’st al posto di Ceccherini.
BIRAGHI: VOTO 5. Gioca molto alto, soprattutto nel primo tempo. Alla fine, però è poco utile e dinamico.
BENASSI: VOTO 5. Torna dal primo minuto ma si fa vedere poco, molto poco, in entrambe le fasi di gioco.
EDIMILSON F.: VOTO 5. Recuperato in extremis ma non al meglio della condizione, viene travolto dalla fisicità e dalla qualità del centrocampo laziale.
MIRALLAS: VOTO 6,5. Entra al 1’st al posto di Edimilson, e cambia la partita dei viola. Pioli lo mette a fare il terzino destro poi, per fortuna, sale di posizione e in una incursione trova il varco giusto dove supera Radu e serve al centro la palla gol a Muriel. Un minuto dopo, però, si mangia il gol del vantaggio viola solo davanti a Strakosha (su bell’assist di Simeone) sparando alto sopra la traversa.
VERETOUT: VOTO 5,5. Sul piano del dinamismo è quello che cerca di tenere su la squadra, ma da solo può fare ben poco. Nel primo tempo recupera fino alla propria area per rimediare su un contropiede di Immobile.
GERSON: VOTO 5. Troppo lento, non solo per fare il trequartista ma anche per giocare ad alti livelli.
CHIESA: VOTO 6. Si vede subito che c’è qualcosa che non va bene. Niente accelerazioni, pochi scatti, poche palle giocate. Esce per infortunio (un problema al retto dell’addome) e in panchina scoppia anche in un pianto.
SIMEONE: VOTO 6,5. Entra al 35’pt al posto Chiesa. Serve un gran pallone a Mirallas per il possibile vantaggio viola. Tutte le volte che entra dalla panchina diventa determinante.
MURIEL: VOTO 6,5. Non sbaglia l’unica palla gol, servita da Mirallas, dove anticipa Acerbi e segna un gran gol per il pareggio viola.
ALL.: STEFANO PIOLI: VOTO 5,5. Fiorentina completamente assente, sul piano del gioco, del dinamismo, del carattere, per tutto il primo tempo. Con la forza di crederci la squadra recupera il pareggio, ma così è diventato impossibile centrare l’obiettivo Europa.
Di
Gianni Ceccarelli