Solo la matematica tiene in corsa i viola per l’Europa. Buona la prova del difensore serbo, mentre mediana assente. Simeone segna ma spreca tutto, ottimi gli ingressi di Vlahovic e Montiel
Sbagliata anche l’ultima prova di appello. Se quella contro il Torino era la prima di dieci finali per rimanere in corsa per l’Europa, il pari finale contro i granata certifica che per l’Europa dal campionato servirà un miracolo visto che la sola matematica tiene in corsa la squadra di Pioli.
I viola creano azioni gol ma non riescono a concretizzarle. Una Fiorentina che col passare dei minuti ha subito la ‘fisicità’ del Torino senza più riuscire a ragionare bene e giocare con fluidità. Alla fine le note più positive sono arrivate da Vlahovic e Montiel. I due giovani giocatori viola hanno giocato una manciata di minuti ma sono stati capaci di rivitalizzare la squadra, andare al tiro e sfiorare il gol vittoria.
LAFONT: VOTO 6. Dopo l’infortunio delle ultime settimane riprende il suo posto nella porta viola. Una gara senza aver corso particolari pericoli. Niente da fare sul gol di Baselli.
LAURINI: VOTO 6. Pioli lo schiera un po’ a sorpresa dall’inizio, alla fine gioca tutto sommato una gara di sostanza.
MILENKOVIC: VOTO 6,5. Causa l’assenza di Pezzella torna al centro della difesa, spesso in marcatura su Belotti ma sono troppe le volte che gioca il pallone con sufficienza e con qualche errore di troppo. Alla fine, però, riesce a limitare l’attaccante italiano.
VITOR HUGO: VOTO 6,5. Anche lui torna dal primo minuto e nel primo tempo rischia molto per una trattenuta su Belotti, ma gioca una gara di sostanza e prolifica.
BIRAGHI: VOTO 6. Rispetto ad altre gare gioca molto coperto, più difensivo, non scendendo sul fondo. Nel primo tempo rischia molto per un intervento in area su Rincon.
BENASSI: VOTO 5. Nel primo tempo si fa vedere in pieno recupero quando Muriel lo mette solo davanti a Sirigu, ma il centrocampista viola sbaglia la più semplice delle occasioni con un diagonale che termina addosso al portiere granata.
VERETOUT: VOTO 6. Come sua consuetudine prova a far girare bene il motore della Fiorentina, ma il gioco viola risulta troppo prevedibile.
GERSON: VOTO 5. Dovrebbe dare qualità al centrocampo viola, invece spesso si nasconde. Più positivo, invece, quando si ritrova sulla corsia di destra.
DABO: VOTO S.V.. Entra al 34’st al posto di Gerson.
MURIEL: VOTO 6. Quando ha la palla tra i piedi si accende e mette i compagni davanti alla porta avversaria. Partecipa poco, invece, alla manovra corale della squadra.
VLAHOVIC: VOTO 6. Entra al 21’st al posto di Muriel. Ci prova con un colpo di testa in tuffo, su cross di Montiel, ma non prende lo specchio della porta.
SIMEONE: VOTO 6. Sette minuti e concretizza nel migliore dei modi la palla gol, mettendo a sedere anche Sirigu. Sul finire del primo tempo Muriel lo mette davanti al portiere del Toro, ma l’argentino sbaglia il tocco finale che poteva valere il 2-1 viola. Grinta e determinazione non mancano, ma non basta.
MIRALLAS: VOTO 5,5. Pioli si affida al belga per sostituire l’infortunato Chiesa, ma l’attaccante si fa vedere solo a sprazzi.
MONTIEL: VOTO 6,5. Entra al 40’st al posto di Mirallas. Cinque minuti per l’esordio in prima squadra. Un tiro e una palla gol per Vlahovic e tanta voglia di fare bene.
ALL.: STEFANO PIOLI: VOTO 6. Senza Chiesa, Pezzella e Edimilson cerca di giocare una gara sul piano della velocità e delle imbucate centrali di Muriel per i compagni. Alla fine un pari che non serve a niente.
Di
Redazione LaViola.it