Sconfitta meritata della Fiorentina a Bergamo contro l’Atalanta. Corsa per l’Europa League oramai compromessa
E pensare che dopo tre minuti i viola erano anche passati in vantaggio con Muriel e tutto lasciava pensare a una grande serata, anche perché Chiesa ha sfiorato il raddoppio.
Invece, poi, buio pesto. Fiorentina in continua difficoltà davanti alla velocità, brillantezza e forza dell’Atalanta. Difesa in perenne affanno, centrocampo assente, mentre in avanti Chiesa (colpito dall’inizio alla fine da sonori fischi…) è stato l’unico che ci ha creduto.
Poi ci ha messo del suo, e non poco, Stefano Pioli. Ha commesso gli stessi errori della gara di Coppa Italia, in alcuni casi amplificandoli: se in Coppa aveva messo Vitor Hugo basso su Ilicic, questa volta ci ha messo Ceccherini mentre dall’altra parte anche Milenkovic su Gomez. E alla fine entrambi i giocatori dell’Atalanta hanno fatto, in lungo e largo, quello che hanno voluto e due dei tre gol della Dea.
Adesso la Fiorentina è decima in classifica, i punti dall’Europa League sono aumentati: adesso sono cinque. Dopo nove risultati utili consecutivi in trasferta la Fiorentina tornerà a Firenze con una sconfitta e con un campionato che si può considerare già terminato.
LAFONT: VOTO 7. Bravissimo sul tiro da trenta metri di Gomez al 19’, in volo devia in calcio d’angolo. Si ripete un minuto dopo sempre su Gomez. Bravo poi a deviare di piede sull’incursione di Zapata. Al 26’ si supera sul tocco ravvicinato di Ilicic, ma niente può due minuti dopo sul tiro dello sloveno e la deviazione in gol di Biraghi. Nel finale di primo tempo ancora una grande deviazione su girata in area di Mancini e subito dopo, ancora una volta in volo, devia in calcio d’angolo un tiro dalla lunghissima distanza di Gomez. Nulla da fare sul gol di Gosens che chiude la partita. Al 12’st dice di no a Ilicic respingendo in volo, in angolo, una bella punizione dello sloveno.
LAURINI: VOTO 4,5. Incredibile il gol che si mangia al 30’, su assist di Simeone, solo all’altezza del dischetto del calcio di rigore si fa respingere il tiro da Gollini in recupero di posizione. Da un suo errore a centrocampo nasce l’azione che poi porta l’Atalanta a segnare il terzo gol con Gosens.
DABO: VOTO 6. Entra al 20’st al posto di Laurini.
MILENKOVIC: VOTO 4,5. Va a prendere Gomez oltre alla metà campo e lo beffa come bere un bicchier d’acqua. Prova a prendere Zapata e va in difficoltà. Non è più il giocatore ammirato nella prima parte di stagione. Una partita piena di errori, più o meno gravi, e nulla di positivo.
PEZZELLA: VOTO 5,5. Torna dall’inizio (allora l’infortunio era meno grave di quanto era stato detto?) e cerca di dare peso e esperienza al reparto arretrato, ma sull’azione gol di Gomez scivola al momento sbagliato.
VITOR HUGO: VOTO 6. Entra al 20’st al posto di Pezzella.
CECCHERINI: VOTO 4,5. Primo intervento duro su Ilicic e subito cartellino giallo. Prova a recuperare su Gomez, ma ci arriva con un attimo di ritardo. Su tutti e tre i gol dell’Atalanta sbaglia intervento, marcatura e uscita.
PJACA: VOTO S.V. Entra al 39’st al posto di Ceccherini.
BIRAGHI: VOTO 5. Anche lui, come altri compagni, non offre più prestazioni come nella prima parte di campionato. Troppo spesso in ritardo sull’uomo.
VERETOUT: VOTO 5. Apparso ancora una volta troppo lontano dal suo standard, anche se da solo in mezzo al campo può far ben poco. La voglia di provarci non manca ma non basta e poi è tutta la stagione che gioca senza mai poter risparmiarsi e recuperare.
EDIMILSON: VOTO 5. Lui e Veretout vengono sovrastati dal centrocampo della Dea, per velocità, potenza e determinazione.
CHIESA: VOTO 6,5. Parte in contropiede, 11’, e tra il suo diagonale e il gol trova la deviazione di Gollini in calcio d’angolo. Al 20’st colpisce anche la traversa con un gran tiro da fuori area. Ha ‘sfidato’ tutto lo stadio rientrando da solo negli spogliatoi, in mezzo a sonori fischi, al termine del riscaldamento mostrando grande carattere, personalità. Come sempre ha giocato una gara su ritmi alti, cercando d’impegnare sempre la retroguardia dell’Atalanta.
SIMEONE: VOTO 5. Parte bene, subito molto attivo e in continuo ripiego su Ilicic ma dopo metà del primo tempo inizia a calare anche se al 30’ serve un gran pallone a Laurini che sbaglia solo davanti alla porta. Troppo spesso a terra e lento.
MURIEL: VOTO 6. Tre minuti, ‘assist’ di De Roon e lui non sbaglia con un diagonale secco e vincente. Segna un gran gol ma poi perde molti palloni.
ALL.: STEFANO PIOLI: VOTO 4,5. Ancora tre gol contro l’Atalanta e su Ilicic lo stesso errore della gara di Coppa Italia, questa volta ha mandato Ceccherini a prenderlo a centrocampo. Poi decide di fare la stessa cosa con Milenkovic su Gomez e lascia soli Veretout e Edimilson a centrocampo. Sul piano delle motivazioni riesce a trasmettere molto alla squadra, per il resto è tutto molto flebile.

Di
Gianni Ceccarelli