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Le ore di Vanoli: dalla risoluzione con il Toro a un contratto ricco di bonus. La Fiorentina è ormai sua
Non ci sono più dubbi, sarà l’ex esterno viola il nuovo tecnico della Fiorentina, almeno fino a giugno
Paolo Vanoli ha battuto la concorrenza di tutti, compresa quella di Daniele Galloppa che stasera guiderà la squadra nella trasferta europea di Mainz. Sarà lui il nuovo allenatore della Fiorentina. Vanoli, 53 anni nativo di Varese, oggi con i propri avvocati incontrerà il Torino per la risoluzione del contratto che ancora lo lega al club di Urbano Cairo. Di fatto una formalità burocratica.
FIRMA E BONUS. Nelle prossime ore, probabilmente domattina, firmerà invece il suo nuovo contratto con la Fiorentina e nel pomeriggio dirigerà il primo allenamento al Viola Park. Accordo fino a giugno, con opzione di rinnovo automatico (al raggiungimento di determinati obiettivi) per un’ulteriore stagione. Nel contratto di Vanoli sono inseriti ricchi bonus. Non quello legato alla salvezza, segno che il club viola e l’allenatore hanno condiviso una prospettiva diversa. Il primo bonus scatterà al raggiungimento del decimo posto finale in classifica, ma sono presenti anche altri tre bonus per i vari piazzamenti europei (Conference League, Europa League e Champions League), oltre a quelli per le eventuali vittorie in Coppa Italia e Conference League. Un segnale preciso, di ripartenza. L’obiettivo di tutti non dovranno essere i 40 punti, ma la stagione può essere ancora salvata. Questo il messaggio che trapela dopo l’accordo con il tecnico.
LE AVVENTURE CON CONTE. Vanoli, collaboratore di Antonio Conte al Chelsea e all’Inter, viene descritto come un tecnico combattivo e sanguigno. Ma soprattutto con idee tattiche molto interessanti. La sua proposta di calcio al Venezia in Serie B (poi portato in A) fu studiata da diversi tecnici. Sfortunato invece al Torino. L’undicesimo posto finale della scorsa stagione (con 44 punti) non è stato quel che immaginava, ma sulla sua stagione ha pesato il grave infortunio di Zapata e il non mercato fatto da Cairo a gennaio. Apprezzato dalla piazza viola, nelle ultime ore si è capito che anche per gli ultras gigliati fosse il preferito. Curiosamente ha fatto parte della squadra che ha portato a Firenze l’ultimo trofeo nella sua storia, ovvero la Coppa Italia del 2000/2001.
