Palladino non ha ancora deciso il portiere titolare per la gara contro il Panathinaikos, ma l’ex United è in vantaggio
Chi indosserà in guanti nella sfida di domani sera contro il Panathinaikos, quella che metterà in palio i quarti di Conference League e più in generale un altro pezzetto di cammino verso la finale della competizioni europea? Se lo chiede La Repubblica. Domanda legittima dopo quanto accaduto una settimana fa. L’incognita Pietro Terracciano, rimasto in panchina negli ultimi due mesi e mezzo, e la scelta del tecnico Raffaele Palladino di affidarsi al rispetto delle gerarchie stabilite a inizio stagione. De Gea il numero uno in campionato, Terracciano in Conference, Martinelli se fosse proseguita l’avventura dei viola in Coppa Italia. Poi però il destino, inevitabile. Terracciano protagonista suo malgrado di una prestazione non all’altezza: il clamoroso errore in occasione del raddoppio dei greci, con quel pallone centrale scivolato via, e alcune altre insicurezze che hanno inciso sul risultato finale in mezzo a una prova, quella della Fiorentina, che non è certo stata migliore. Tutto è ancora possibile e la gara di domani sera (ore 21) viene vissuta all’interno del club come cruciale. Tutti uniti nel momento più delicato per non perdere di vista una corsia preferenziale che teoricamente potrebbe portare dritti alla conquista di un trofeo e di conseguenza all’accesso alla prossima Europa League. De Gea o Terracciano? Lo spagnolo contro il Napoli ha forse commesso il suo primo grande errore della stagione, sul tiro di McTominay e quella respinta sulla quale si è avventato poi Lukaku. Ma nel corso della sfida ha poi mostrato tutto il talento del numero uno, con alcune parate decisive che hanno tenuto aperta la gara fino all’ultimo. De Gea, dopo la sconfitta ad Atene, aveva mandato un messaggio ai tifosi: «Ci vediamo tutti insieme giovedì allo stadio», aveva scritto sui social con due cuori viola nella speranza di chiamare i tifosi a raccolta per spingere la Fiorentina verso il passaggio del turno. Lo spagnolo fin qui non ha mai giocato in Conference, eccezion fatta per le due gare di playoff contro Puskas Akademia col ritorno da eroe complici alcune parate straordinarie e gli interventi decisivi ai rigori. In campionato ben 8 volte ha tenuto inviolata la propria porta mostrando una continuità degna del suo talento e portando così molti punti ai viola. La scelta finale spetterà a Palladino ma è molto probabile che si possa affidare al suo campione, legato da un contratto annuale con possibilità di rinnovo per una seconda stagione in viola (ed eventuale raddoppio dell’ingaggio).
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Redazione LaViola.it