Sei reti incassate tra Samp e Chievo, da certezza a reparto traballante: Pioli deve trovare le contromisure.
Sei reti subite nelle ultime due gare, un bottino sul quale Stefano Pioli dovrà riflettere. Perché se c’era una certezza, a inizio stagione, era quella di avere un reparto arretrato solido, quasi impenetrabile. Merito di un blocco difensivo consolidato, esperto, con l’aggiunta di Lafont tra i pali e lo spostamento di Milenkovic a destra. Eppure dopo i tre gol incassati contro la Samp, i viola si sono mostrati estremamente fragili anche contro l’ultima in classifica, scrive La Repubblica.
ERRORI. Errori, ingenuità, leggerezze che potevano costare molto care ai viola. Come il rinvio di Lafont sui piedi di Giaccherini. Oppure la gara da dimenticare di Pezzella, che perde i duelli con Stepinski e Djordjevic e soffre il duello con Pellissier. E che dire di Vitor Hugo, che contro i blucerchiati aveva procurato il rigore, per tocco di mano, e col Chievo appare in apnea e manca il guizzo su Stepinski. Il brasiliano non è nel suo momento migliore di forma ma Pioli, che a poche ore dalla sfida col Chievo ha perso Milenkovic per un attacco febbrile, non ha potuto fare a meno di lui. Laurini non ha certo sfigurato e Hancko si è reso protagonista di una prova tutto sommato più che positiva. Certo, se il Chievo prima della sfida coi viola aveva il peggiore attacco del campionato, un motivo ci sarà stato.
Di
Redazione LaViola.it