Samp, Spezia e Udinese, poi Parma e Benevento dopo la Roma: a metà marzo i viola capiranno che finale di campionato potranno vivere
In inglese lo chiamano «turning point». Traduzione: punto di svolta. In ogni storia arriva un momento decisivo e la Fiorentina, quel bivio, ce l’ha davanti. Basta dare un occhio al calendario per rendersi conto di quanto i viola stiano per arrivare (appunto) alla curva decisiva della stagione. Così scrive il Corriere Fiorentino.
TRE OCCASIONI. Tre partite. Tre (grandi) occasioni da sfruttare per tirarsi fuori una volta per tutte dalle sabbie mobili, e proiettarsi verso un futuro possibilmente migliore. Si parte domenica prossima, con la trasferta di Genova sul campo della Sampdoria. Dopo il pareggio di ieri col Benevento, Quagliarella e soci hanno 27 punti in classifica, cinque in più rispetto i viola. Cinque giorni più tardi invece, al Franchi, arriverà lo Spezia. Una di quelle squadre date per retrocesse (quasi) sicure e che, invece, ad oggi si ritrovano con un solo punto in meno della Fiorentina. Poi l’Udinese, che ha scavalcato i viola e ora è a +2.
SCONTRI DIRETTI. Dal Genoa (undicesimo a quota 24) in giù, ci sono nove squadre in undici punti e, i viola, sono esattamente nel mezzo. Sospesi, tra tranquillità e paura. Dopo il confronto con la Roma, anche le due gare successive (contro Parma e Benevento) si possono tranquillamente iscrivere alla voce «scontri diretti». A quel punto (il match in casa di Pippo Inzaghi è fissato per il 13 marzo) si potrà tirare una linea e, molto probabilmente, si avrà un quadro preciso del finale di stagione che attenderà i viola.
FUTURO. Di certo, da questo ciclo di partite, dipenderà anche molto del futuro di Prandelli. «Decideranno i risultati», ha ripetuto Commisso nei giorni scorsi. Il mister lo sa, ed è consapevole che quanto fatto fino ad ora (14 partite, 14 punti, frutto di 3 vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte) non può essere abbastanza per guadagnarsi una riconferma in panchina.
Di
Redazione LaViola.it