Le commissioni degli agenti nel mirino della Fifa: stop nel 2022-23. A gennaio riunione che trasformerà i provvedimenti in realtà
La Fifa non fa passi indietro sulle commissioni degli agenti, scrive il Corriere Dello Sport. La riforma più volte annunciata da Infantino e “benedetta” dalla Commissione Europa, è pronta: a gennaio è previsto un ultimo confronto con tutte le parti in causa, comprese alcune associazioni di procuratori, e poi, nel 2022-23, diventerà effettiva. Non tutte le associazioni di procuratori hanno accettato i tagli e alcune hanno addirittura rifiutato il confronto. Le critiche più aspre sono arrivate da tre dei più famosi agenti al mondo, Jorge Mendes, Mino Raiola e Jonathan Barnett.
L’obiettivo è rendere il sistema calcio più trasparente, ma anche evitare che all’interno di una trattativa un procuratore rappresenti il calciatore ed entrambi i club, incassando così una tripla commissione, oltre magari a concordare una somma in caso di futura cessione.
Se il regolamento sarà approvato, aggiunge la Gazzetta Dello Sport sull’argomento, sarà introdotto un tetto massimo sulla percentuale da corrispondere al procuratore: il 6% sull’ingaggio del giocatore.

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Redazione LaViola.it