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Editoriali

Con le cessioni di Igor e Terzic entrano altri soldi. Parisi ok, Arthur tutto da vedere. Saldo di+20 milioni. C’è attesa per (altri) acquisti ‘pesanti’

Fin qui il saldo del mercato per la Fiorentina è decisamente in attivo. Se partisse Amrabat entrerebbero altri soldi pesanti da poter reinvestire

Il saldo dei primi ventidue giorni di calciomercato è decisamente attivo per la Fiorentina.

SEGNO PIU’. Dalle cessioni di Igor e Terzic entrano circa 22 milioni nelle casse viola, ai quali vanno aggiunti i 3 incassati dal Brondby per Rasmussen, i 5,5 del Lecce per il riscatto di Maleh e i 3,2 dello Spezia per il riscatto di Zurkowski. A questi vanno sottratti gli 11 spesi per Parisi e i 2 che la Fiorentina pagherà alla Juventus per il prestito oneroso di Arthur, che portano il saldo tra entrate e uscite a +20 milioni. Senza voler fare troppo i conti in tasca alla società viola, visto che andrebbero valutati più parametri tra cui plusvalenze, dilazioni sui pagamenti, ammortamenti e mille altre voci, tra cui i risparmi su quei calciatori che sono andati via come Saponara, Sirigu e Venuti che pesavano per 4 milioni lordi sul monte ingaggi o gli introiti di diritti tv, Uefa per la Conference (scorsa e prossima, forse) e Fifa (per la partecipazione di vari calciatori al Mondiale), oltre che per Sabiri e il riscatto di Barak sono già stati spesi dei soldi a gennaio, il sunto del discorso è che la Fiorentina ha la possibilità di poter investire diversi soldi sui prossimi acquisti. Il tutto al netto di quanto accadrà con Amrabat, la cui partenza potrebbe portare un altro tesoretto, anzi ‘tesorone’.

NECESSITA’. Con la partenza di Igor e la promozione di Ranieri, alla Fiorentina serve un difensore centrale affidabile che possa essere all’occorrenza anche un titolare. I nomi sono diversi, da Nikolaou a Cistana a piste straniere. Il problema fisico accusato da Pierozzi potrebbe incidere sulle valutazioni di Italiano per il ruolo di vice Dodo, con Kayode sotto osservazione. A sinistra c’è abbondanza con Parisi e Biraghi, mentre tra i pali è ancora aperto il casting. Il profilo non è ancora chiaro: titolare forte con Terracciano vice, innesto normale che si giochi il posto con Terracciano, innesto esperto che faccia da tampone in attesa di Martinelli, Cerofolini, Vannucchi ed altri giovani che la Fiorentina ha già e su cui crede in ottica futura? In mezzo al campo Arthur potrebbe essere il post Amrabat. Molto dipenderà dall’evoluzione dei dialoghi con Castrovilli. Tra avere o meno il dieci in rosa, chiaramente, ce ne passa. Potrebbe lasciare Duncan, con un innesto che a quel punto ne prenderebbe il posto. Davanti è tutto un rebus. Il denaro non manca per andare a rinforzare il parco attaccanti viola, che sia un centravanti ‘classico’ o un esterno adattabile, ma anche in questo caso servirebbero degli incastri. Sabiri c’è già, così come ci sono i vari Kouame, Brekalo, Sottil, Ikoné, Cabral e Jovic. Chi e quanti escono, usciranno o uscirebbero? Gonzalez non rientra in questo tipo di valutazioni.

AFFONDI. Quello che serviva il primo luglio è ancora quello che serve quasi ventidue giorni dopo: portiere, difensore centrale, attaccante. Nel frattempo è stato inserito un ottimo elemento di prospettiva come Parisi e un calciatore come Arthur che, come conferma la formula con cui è arrivato alla Fiorentina, sarà tutto da valutare. Se non è una scommessa poco ci manca. Intanto non è ancora arrivata l’ufficialità sulla partecipazione o meno alla prossima Conference League. Il 28 se ne saprà di più. Chissà che questo non possa indurre la Fiorentina, proprio in quei giorni, ad affondare in alcune direzioni piuttosto che in altre. Soldi da investire non mancano e potrebbero essere ancora di più in caso di partenza di Amrabat. Va solamente capito se ci sarà la volontà di farlo oppure no, oltre che le occasioni per poterlo fare.

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