Firenze candidata all’Europeo 2032, lavori serrati durante l’estate. Presenti gli avvocati viola, in attesa del project financing
Un passo verso l’Europeo 2032. Ieri a Palazzo Vecchio la sindaca Sara Funaro, insieme all’assessora allo sport Letizia Perini, ha esposto il progetto Franchi al delegato Uefa Michele Uva e agli esponenti della Federcalcio, scrive il Corriere Fiorentino.
LA FIORENTINA. All’incontro, come ormai consuetudine quando si parla di stadio, erano presenti anche i dirigenti della Fiorentina. La novità semmai sta nella delegazione viola, stavolta particolarmente folta: il d.g. Alessandro Ferrari infatti è stato accompagnato da Fabrizio Sanna, Main Contact Uefa del club, Edoardo Miano, Responsabile Eventi dei viola, ma soprattutto da Salvo Arena e Marco Cerritelli, due avvocati di quello studio Chiomenti che curò nel 2019 il closing tra Della Valle e Commisso. Un chiaro segnale di interesse concreto sull’argomento stadio che va ben al di là delle parole di circostanza. Ovvio che i 55 milioni appena tornati a disposizione dopo il braccio di ferro sul definanziamento, siano una buona notizia per tutti. In attesa di un eventuale decreto per lo sport che porti altri soldi alle città che ospiteranno l’Europeo (la decisione finale sulle candidate è attesa nell’autunno 2026), resta apertissimo il discorso della partecipazione economica di Commisso sulla riqualificazione dello stadio.
PROJECT FINANCING. Attraverso un project financing la Fiorentina potrebbe entrare nella partita dal secondo lotto dei lavori: per farlo però il club ha bisogno di conoscere le tempistiche esatte di quando sarà esaurito il lotto 1, il nuovo cronoprogramma stilato dopo la scelta (condivisa) di mantenere a giocare la squadra al Franchi, la cifra da mettere sul tavolo e ovviamente la data di consegna delle chiavi del nuovo Franchi, magari dopo essersi accordati per una concessione di 50 anni dell’impianto. La via comunque sembra tracciata, tanto che per far presto allo stadio gli operai lavorano anche di notte: l’idea è sfruttare al massimo il periodo di pausa del campionato (la Fiorentina giocherà in trasferta le prime due partite della prossima serie A e, da ieri è ufficiale, ad agosto si trasferirà a Reggio Emilia per i playoff di Conference) per recuperare i ritardi accumulati e chiudere la prima parte dei lavori finanziati dal Ministero della Cultura già prima della fine del 2026 come invece prevederebbero i tempi del Piano Nazionale Complementare.
Di
Redazione LaViola.it