“Lavora-lavora”, Beppe tiene unito il gruppo. E l’urlo di Ribery…

Iachini sta guidando la Fiorentina alla ricerca della salvezza, per la seconda volta. Contro la Juve la squadra lo ha seguito bene

Davvero rispetto per Beppe Iachini, che dopo averla salvata lo scorso campionato sta cercando di timonare la Fiorentina fra onde alte e distanze sempre più corte. E’ perciò affettuosa la riflessione sull’acustica che rimbalza direttamente dalla tv quando Iachini invece di «gioca-gioca» motiva i giocatori con «lavora-lavora». Perché in effetti la Fiorentina lavora e anche bene, soprattutto nel primo tempo, scegliendo di chiudere gli spazi senza fare pressing: non un atteggiamento rivoluzionario, ma bisogna avere coscienza dei propri mezzi. Così scrive La Nazione.

CON RIBERY. Con determinazione, ordine e soprattutto tanta condivisione la Fiorentina sembra poter superare i propri limiti. E anche con Ribery – gran primo tempo, ripresa sviluppata con il fiato corto e poi in apnea – Iachini ha scelto con cautela la strada del sondaggio perché uno che ha vinto 26 trofei si sostituisce male, soprattutto se non è d’accordo: «Franck, te la senti ancora o vuoi uscire?». L’urlo di FR7 è entrato nei microfoni di Sky e quindi è stato considerato un «sì», fino a quando lo stesso Ribery si è reso conto di aver finito ogni autonomia possibile, compresa quella per raggiungere la panchina. L’allenatore riesce a tenere tutti uniti. «Lavora-lavora», Beppe.