Connect with us

News

L’attesa sul mercato e il giro di punte. Davanti non si può sbagliare

Barone Commisso Pradè Fiorentina

Da Piatek al sogno Milik, fino a Mandzukic e non solo: davanti serve un bomber ‘vero’, ma non è facile

‘Serve un bomber da 15-20 gol’. La considerazione è evidente quando si parla di una Fiorentina che davanti ha portato il solo Chiesa in doppia cifra di gol negli ultimi due campionati (dopo una stagione tutt’altro che esaltante da parte del classe ’97, per altro). Proprio là davanti, del resto, dovrebbe esserci l’investimento più importante per i viola. A che cifre? Ancora difficile dirlo, anche perché ci sono tante variabili interne che condizionano il mercato. Lo stesso Chiesa su tutti, ma anche Milenkovic. Chiaro che con i soldi richiesti per Federico (60 milioni almeno) ci sarebbe ben altro budget per un nuovo attaccante e non solo. Ad oggi, però, nessuna offerta ‘importante’ per il 25 viola, e una situazione che rischia di non risolversi a breve. Anche per questo, insomma, il mercato viola è in fase di stallo.

‘LOW PROFILE’. “Mercato? Stiamo lavorando, abbiamo già una bella squadra, abbiamo fatto già un ottimo mercato a gennaio. Siamo contenti dei ragazzi che abbiamo, poi vediamo le opportunità che nascono durante il mercato. Sarà un mercato abbastanza lungo”. Le parole del dg Joe Barone di ieri hanno in parte allarmato i tifosi viola. Da una parte, però, vanno nella realtà di una situazione che vede molti club lavorare su sondaggi e contatti senza affondare il colpo, dall’altra rappresentano una chiara strategia di ‘low profile’. Quella inaugurata dalle parole di Commisso che non ha più parlato di Europa, ribadita dalle parole del presidente viola che aveva detto che “con le regole del fair play finanziario oggi non potremmo andare né in Champions né in Europa League e dal concetto chiaro di Rocco:Se vi dico i nomi di chi vogliamo prendere, gli altri alzano i prezzi. Concetti semplici e perfino banali, ma le cose stanno così.

SERVE PAZIENZA. Investimenti da oltre 70 milioni a gennaio, e una situazione economica che per tutti è complicata in questa fase post-lockdown. Mettiamoci dentro anche l’incertezza della situazione per il prossimo futuro, e si capisce perché in pochi hanno già fatto affari in questi giorni agostani. La Fiorentina, però, ha idee piuttosto chiare: per crescere serve qualcuno che la butti dentro con regolarità. E stavolta, dopo l’errore Pedro e non solo, non si può sbagliare. Serve così pazienza. Anche perché tutti, chiaramente, cercano un attaccante affidabile che garantisca gol. E chi dà certezze sotto porta costa, ovviamente.

PIATEK E NON SOLO. Per il momento il profilo più attuabile è quello di Piatek. La stagione tra Milan ed Hertha Berlino non è andata come sperava, a gennaio il polacco è passato in Germania per 27 milioni ma in totale ha segnato 10 gol. L’anno scorso, però, in Italia di reti ne fece 30 tra rossoneri e Genoa. Sarebbe una scommessa fino a un certo punto, insomma, tanto che davanti si troverebbe in coppia con quel Kouame con cui a Genova si intendeva a meraviglia. Il ‘Pistolero’ ha aperto al ritorno in Italia e al passaggio in viola, ma i tempi non sono ancora maturi. Sia per le cifre, che per le opportunità. Con il passare del mercato, infatti, si potrebbero magari aprire situazioni non raggiungibili adesso. In riferimento soprattutto a giocatori in uscita dalle big.

IL GIRO DI PUNTE. Un caso su tutti è quello relativo a Milik. È in uscita dal Napoli, ormai è chiaro. Ad oggi è un sogno, difficilmente raggiungibile per le cifre e le ambizioni di giocare le Coppe del centravanti polacco. Tra Roma, Napoli e Juve deve ancora partire un giro di punte che dovrebbe coinvolgere Dzeko, Higuain e non solo. Anche l’Inter cerca una punta importante da alternare a Lukaku-Lautaro, lo stesso Milan deve capire la situazione Ibrahimovic. E il Torino sì, vuole ripartire da capitan Belotti con Giampaolo, ma la punta italiana va in scadenza nel 2022: stesso discorso di Chiesa, senza rinnovo come andranno avanti insieme? La Fiorentina osserva, situazioni ad oggi ferme che possono regalare sorprese.

VARIABILI. Anche all’estero deve ancora partire il valzer di attaccanti, con il Barcellona che smantellerà mezza squadra (e davanti è in partenza Suarez, accostato alla Juve), Cavani che pareva sicuro al Benfica e invece rallenta, e un altro parametro zero come Mandzukic che la Fiorentina ha sondato già tempo fa. Un profilo di primo livello, anche se negli ultimi anni a ‘quota gol’ non ha fatto scintille. Oggi se ne parla in chiave Inter qualora arrivasse Allegri al posto di Conte: altra variabile. Mentre Eder e Borja Mayoral, accostati ai viola negli ultimi giorni, sembrano più proposte degli agenti ed eventualmente alternative per l’attacco. Perché davanti le idee sono chiare: Vlahovic va verso un’annata in prestito (forse al Verona), dovrebbe rimanere Cutrone (più pronto) e spazio ad un bomber ‘rodato’. Servirà tempo, probabilmente. Perché stavolta non si può sbagliare.

31 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

31 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

31
0
Lascia un commento!x