Connect with us

News

L’attacco che verrà: la priorità è confermare Piatek (in prestito). Altrimenti attenzione a Belotti

Burdisso Barone Pradè

L’obiettivo primario dei viola è quello di confermare il polacco in prestito. Ma non sarà affatto facile. Il capitano del Torino piace

Si potrebbe dire che Piatek ha soddisfatto le aspettative della Fiorentina. Ma non abbastanza da meritarsi un acquisto a titolo definitivo del suo cartellino. Ad oggi la società non è intenzionata a riscattare il polacco a 15 milioni dall’Hertha Berlino. Ma vorrebbe provare a confermare Piatek in prestito.

Assolutamente non facile, ma un tentativo verrà fatto. Anche perché Piatek rappresenterebbe un’ottima alternativa al titolare Cabral. Anche come caratteristiche visto che un uomo d’area di rigore pronto a subentrare mancherebbe alla Fiorentina.

Ma antenne dritte anche su Belotti

Poi c’è il Gallo Belotti. Ad oggi le big lo hanno abbandonato. O meglio nessuna sarebbe pronta a mettergli sul piatto una maglia da titolare, anzi. Il Milan lo ha scaricato ormai da un po’ di tempo. L’Inter cerca un altro tipo di attaccante. Al Napoli rischierebbe di fare il solco in panchina come sta facendo Petagna. Stesso discorso alla Roma con Abraham. Alla Juventus non può andare per evidenti motivi.

Dunque due strade davanti a Belotti: o l’esterno, c’era stato un approccio anche piuttosto serio dal Canada. Oppure cercare un’altra soluzione in Serie A: ovvero la Fiorentina. Viola che con Commisso in prima linea provarono a prenderlo già un paio di anni fa. Ma Cairo si mise in mezzo alzando un muro invalicabile. Oggi però Belotti va a zero e chissà che la Fiorentina non voglia riprovarci.

Attenzione però perché il concetto di “a zeo” è piuttosto relativo. Un giocatore come Belotti ha un ingaggio pesante e non si sposta a parametro zero per un biennale. Insomma chi vuole l’attaccante azzurro deve pagare, non il cartellino ma tutto il resto. E a questo si riferiva Pradè quando ha parlato di parametri fuori dai paletti della Fiorentina. Che volendo si può anche interpretare come un messaggio allo stesso Belotti: se vuoi venire a Firenze devi ripensare al tuo ingaggio.

Chiaro che ritrovarsi a Moena con un attacco con Cabral e Belotti sarebbe un gran bel vedere per i tifosi della Fiorentina. Il Gallo viene da una stagione molto complicata, non ci sono dubbi. Ma è pur sempre un attaccante di livello e che può fare la differenza, specie in un campionato come quello italiano.

Alvarez, il pupillo di Burdisso, la terza via

Infine c’è Agustin Alvarez, attaccante classe 2001 del Penarol. E’ il pupillo di Burdisso ed è proprio il dirigente viola a far pressioni in casa Fiorentina per cercare di portarlo in Italia. A gennaio il tutto è sfumato per alcune richieste esagerate del Penarol. In estate Burdisso può riprovarci.

Ma per un giocatore così giovane non sarebbe intelligente arrivare in Italia per fare la riserve ad un attaccante altrettanto giovane (Cabral è un ’98). Anche perché fare l’attaccante di riserva è un ruolo non semplice. Gli si chiedono gol ogni volta che entra in campo. Appunto, non un ruolo per tutti.

Sarebbe calcisticamente lungimirante prendere Agustin Alvarez e girarlo in Serie A ad una squadra, esempio l’Empoli, che potrebbe garantire continuità e crescita. Così la Fiorentina potrebbe osservarlo dal vivo in Serie A e accompagnarne la crescita fino proprio alla conquista della maglia viola.

Ma Agustin Alvarez costa più di 10 milioni di euro, e spendere così tanto per un giocatore da valutare poi in Italia forse sarebbe un ulteriore azzardo.

85 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

85 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

85
0
Lascia un commento!x