La società nerazzurra risponde al comunicato dei biancocelesti: continua la querelle sulle parole di Gasperini, che aveva accusato Immobile.
Continua la polemica a distanza tra Lazio e Atalanta dopo il 3-3 dell’anticipo di ieri e le parole di Gasperini che ha accusato Immobile di essersi tuffato e ha tirato in ballo episodi relativi alla finale di Coppa Italia (“La Lazio è stata rilanciata, in qualche modo. Dal primo rigore, c’è un passo e poi un tuffo di Immobile, si è sentito toccare e si è buttato. In finale di Coppa Italia era successa una cosa simile, non si era mai visto di mascherare un rigore ed una espulsione Quelli della Lazio non sono rigori, ma furbate”).
Ieri sera era arrivato il comunicato della Lazio che contestava le parole di Gasperini, a seguire è arrivata la contro-risposta dell’Atalanta: “In riferimento al comunicato stampa della S.S. Lazio, a sostegno del nostro allenatore Gian Piero Gasperini, rimaniamo stupiti dai commenti espressi nei confronti di un nostro tesserato e come Atalanta B.C. riteniamo doveroso intervenire e puntualizzare che il diritto di critica tecnica è legittimo. Al tempo stesso è doveroso che, in conferenza stampa e nelle interviste post gara, i nostri tesserati esprimano liberamente e legittimamente il proprio pensiero che è, lo ribadiamo, un diritto di commentare, tecnicamente, episodi sui quali è stato chiesto un parere. Non ci sono tesi fantasiose né strampalate, solo il diritto di commentare”.
Di
Redazione LaViola.it