Le dichiarazioni dell’allenatore colombiano che ha allenato in passato i due attuali attaccanti di Fiorentina e Atalanta, che questa sera si sfideranno nella semifinale di Coppa Italia.
Eduardo Lara, ex ct della Colombia e attualmente allenatore dell’Envigado, ha commentato in esclusiva ai nostri microfoni il buon momento che stanno attraversando Luis Muriel e Duván Zapata, in vista della partita di stasera:
Ci eravamo sentiti due mesi fa all’arrivo di Muriel a Firenze, si aspettava questo impatto dell’ex Sviglia a Firenze?
“Quando uno conosce e crede nel giocatore sempre si aspetta che faccia cose buone. Ho sempre creduto nelle sue capacità realizzative e come dissi tempo fa, quando lui si adatta bene di conseguenza risponde in maniera positiva anche sul campo. Sono molto felice per lui”.
Il gol contro l’Inter è l’ennesimo colpo di un repertorio tecnico davvero enorme?
“Si, ho visto la punizione calciata contro l’Inter, ma a me non sorprende perché è un giocatore che calcia molto bene e ha buona tecnica. In partita cerca sempre di calciare verso la porta e sono molto contento di aver visto questo gol”.
Nell’Atalanta c’è invece un altro attaccante colombiano, Duván Zapata che sta giocando la sua miglior stagione in Italia…
“Duván come Muriel ha fatto parte del processo delle selezioni giovanili colombiane. Ha giocato con noi il Mondiale Sub-20 e ha vinto il Torneo di Tolone nel 2011. Sono molto felice per lui. Il fatto di averlo allenato è una grande soddisfazione. Sono due giocatori importanti per il nostro processo di formazione. Sono una grande realtà in ambito internazionale e chi ne può trarre i benefici maggiori è la Nazionale. Credo che saranno due pedine fondamentali per il futuro della nostra nazionale, sia nella Copa América 2019 sia dopo nelle qualificazioni a Qatar 2022”.
Durante quel Mondiale Sub20 però Zapata perse la madre: fu una situazione difficile da gestire?
“Sua madre era un grande appoggio per Duván. Ho avuto la fortuna di conoscere suo padre e le sue sorelle. Quel fatto lo colpì molto ma gli servì per diventare più forte, per cercare di consolidarsi nel grande calcio e avere questa opportunità di giocare all’estero. Ogni gol che segna lo dedica a lei. Oggigiorno mi rallegra vederlo segnare nel calcio italiano perché è un ragazzo che ha faticato molto per arrivare dov’è ora. Spero che si possa godere a pieno questo momento della sua carriera e spero che sua madre continui a guardarlo dal cielo”.
Il nuovo ct della Colombia ha incontrato Muriel nei giorni scorsi in Italia e sia lui che Zapata saranno chiamati per i prossimi impegni. Possono essere loro i due attaccanti titolari nella Copa América?
“Queiroz ha viaggiato in Europa per parlare con i giocatori in vista dei prossimi impegni. E’ molto importante per i giocatori conoscerlo. Sono due giocatori importanti ma le decisioni spettano al ct. Ci sono altri ottimi attaccanti come Falcao, Bacca e Santos Borré del River Plate. Ha molti giocatori importanti da tenere in considerazione per la Nazionale. Senza dubbio ha a disposizione un buon materiale su cui lavorare”.
Cosa prova a vedere Muriel e Zapata protagonisti nel calcio italiano?
“Per me è un grande orgoglio vedere tanti giocatori che ho allenato in passato nelle nazionali giovanili giocare in Europa. Muriel, Duván e Cristián Zapata, James Rodríguez, Guarin e Arias, mi trasmettono sempre tanta allegria vederli giocare ogni fine settimana nei campionati più importanti a livello mondiale”.
Di
Mattia Zupo