Risultato pesante e qualificazione ai quarti di finale vicina, da decidere nella gara di giovedì a Firenze
Come scrive La Nazione, Barak consegna alla Fiorentina un risultato pesantissimo, in una notte faticosa e matta che ha visto i viola passare subito, poi rincorrere due volte (fino al 3-3) e infine vincere quando il discorso qualificazione pareva rimandato (del tutto) alla gara di ritorno, a Firenze.
Tocca a Nzola mettersi sulle spalle la manovra offensiva di Conference. E l’alternanza con Belotti decisa da Italiano funziona da subito. Due minuti e l’ex Spezia (assist di Kayode) regala un vantaggio che sembra aprire le porte a una serata in positivo. La Fiorentina c’è, ma forse è solo una sensazione. Non solo perchè una decina di minuti più tardi il Maccabi firma il pari con il centrale Seck con una deviazione sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I viola sembrano spengersi ed è qui che il discorso sembra compromettersi rispetto dalla dose di fiducia che avrebbe dovito portarsi dietro il vantaggio di Nzola. Cresce il Maccabi. Siamo quasi alla mezz’ora quando Kinda regala il vantaggio agli israeliani.
Primo tempo e inizio ripresa vanno via senza emozioni. Ci pensa però Beltran con un’incursione da centravanti a riaccendere il motore della Fiorentina. Azione larga impostata da Nico, sponda a smarcare di Nzola e conclusione del Vichingo. Il pari però è un altro miraggio nella dinamica di una partita che torna subito a farsi in salita. L’errore di Ranieri fa arrivare al tiro Khalaili, rasoterra in diagonale sul palo opposto (non bene anche Terracciano) e il Maccabi è di nuovo avanti (3-2). Il timore è di chiudere la serata di Conference in nero, così la Fioretina rialza ancora la testa e una (bella) azione di contropiede, con assist di Biraghi e palla piazzata di ’prima’ da Mandragora fa rilampeggiare il risultato di parità sul pallone. Cafumana ’pesca’ la seconda ammonizione e si fa espellere, concedendo alla Fiorentina una preziosa superiorità numerica. Si arriva al 94’ e alla zampata di Barak che sigilla il 3-4 finale. I quarti di Conference sono dietro l’angolo.
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Redazione LaViola.it