News
L’altra via per l’Europa, ma soprattutto per la crescita. A La Spezia clima rovente. Guai ad abbassare la guardia
L’altra via per l’Europa, ma soprattutto per la crescita. A La Spezia la Fiorentina è attesa da un clima rovente. Guai ad abbassare la guardia
Con la vittoria di Bergamo la Fiorentina di Vincenzo Italiano si è regalata una doppia sfida contro la Juventus che molti hanno già segnato col circoletto rosso sul calendario. I motivi sono ben noti, con una comunità intera pronta a spingere la squadra viola verso l’impresa.
EUROPA. Aver staccato il pass per la semifinale di Coppa Italia ha permesso alla Fiorentina di mantenersi viva una strada per l’Europa, oltre al sogno di alzare al cielo un trofeo che, dettaglio non proprio secondario, da queste parti manca da oltre vent’anni. La strada è ancora lunga e sulla carta proibitiva, ma aver eliminato in trasferta Napoli e Atalanta lascia di che ben sperare. L’altra via che porta all’Europa, ovviamente, è il campionato. Per quanto nessuno in società abbia mai posto tale traguardo come obiettivo, provarci dopo quanto fatto sin qui sarebbe quantomeno il minimo. Delittuoso, invece, sarebbe il contrario.
CRESCITA. Fin qui la Fiorentina di Italiano ha sempre saputo reagire dopo capitomboli, mentre solamente in rari tratti di stagione è riuscita a dare continuità al proprio cammino. Chiaro che, se ti imponi in trasferta contro l’Atalanta, tu abbia tutto per far bene pure contro lo Spezia così come si sarebbe potuto dire per il binomio di gare Milan-Empoli, ma tra il dire il fare, come noto, c’è di mezzo il mare. La gara del Picco contro la formazione di Thiago Motta dirà se, ancora una volta, questa Fiorentina è condannata a proseguire la propria stagione sulle montagne russe di una gara fatta bene ed una sbagliata, oppure se il successo con l’Atalanta abbia fatto crescere ulteriormente la Fiorentina.
INFERNO. Il clima che attende la formazione viola si annuncia a dir poco caldo, soprattutto per quanto riguarda il ritorno da ex di Vincenzo Italiano. Chi era presente a Moena si ricorda ancora il blitz di alcuni tifosi liguri che ebbero a che mostrare le loro rimostranze per l’addio allo Spezia da parte di Italiano, e da giorni a La Spezia non si parla d’altro. Non che a Bergamo ci sia stato un clima particolarmente favorevole riservato alla Fiorentina, ma questa è un’altra storia. Le assenze di elementi chiave come Torreira e Bonaventura non faciliteranno il compito a Italiano, che si attende risposte da altri calciatori che fin qui non hanno ancora ingranato.
CASTROVILLI, IKONE’, AMRABAT. Chi è chiamato a svoltare è sicuramente Gaetano Castrovilli che, complici le assenze in mediana, potrebbe avere un’opportunità d’oro per ritrovare sé stesso. Amrabat, con l’assenza di Torreira e la partenza sul mercato di Pulgar, è atteso ad una partita da dentro o fuori. Fin qui ha deluso e non può più sbagliare. Per Ikoné, invece, potrebbe essere l’opportunità giusta per dimostrare a Italiano di aver appreso le idee tattiche del tecnico.
Missione continuità, dunque, per la Fiorentina. In attesa della gara con la Juve, intanto, guai ad abbassare la guardia.