
Il Panathinaikos nove mesi fa tifava Fiorentina, ora tutto si è ribaltato
Focus sulla squadra e sul tifo biancoverde sulle pagine del Corriere Fiorentino. Acerrimi rivali dei sostenitori di quell’Olympiacos, ma pure in rapporti tesi con i fan dell’Aek, i tifosi del Panathinaikos sognano di bissare l’impresa dei nemici storici del Pireo, la zona del porto dove è nata la squadra biancorossa, e per questo coloreranno lo stadio Olimpico di verde tenendo alti i decibel. Anche se l’impianto che ospiterà la sfida di domani raramente è sold-out, visti i 70 mila posti di capienza, saranno tanti gli appassionati del Panathinaikos che si faranno sentire tra coreografia, fumogeni, petardi e cori. Di certo uno dei fattori da considerare per gli uomini di Palladino.
Gemellati da tempo con i tifosi della Roma i fan del Panathinaikos arrivano dalla zona centrale della città e hanno radici che affondano nella classe dirigenziale ellenica, per questo contrapposte all’estrazione più popolare dell’Olympiacos. Come per la finale del maggio scorso la sicurezza sarà garantita da un ingente dispiegamento di forze dell’ordine nell’Oaka, la zona Olimpica dove i 10 mila tifosi viola arrivati ad Atene per la finale di Conference furono stipati, una fanzone poi risultata fallimentare per il caldo asfissiante in un piazzale ricoperto di cemento in fretta abbandonato a favore dell’aria condizionata del vicino centro commerciale. Un déjà vu inevitabile per una rappresentanza viola stavolta molto più esigua, destinata a essere sovrastata dal tifo incessante del Gate 13, l’associazione di tifosi più antica del calcio greco i cui membri provenienti da tutta il Paese sono così influenti da riuscire a incidere anche sulle decisioni del club.

Di
Redazione LaViola.it