Viola attesi dalla delicata sfida di Marassi: senza Ribery e con la necessità di portare a casa punti pesanti
A testa bassa, provando a sfruttare le eventuali ingenuità degli avversari, perché «ci aspetta la partita più importante della stagione. Noi con l’acqua alla gola? Speriamo di mettere la Sampdoria nella stessa situazione». Cesare Prandelli, con un Milenkovic restituito dopo il ricorso vinto dalla Fiorentina. Ma senza due titolari, Ribery infortunato e Amrabat squalificato. Servono i tre punti. Ma non per il prestigio del traguardo personale delle 100 vittorie in A alla guida della Fiorentina. No, Prandelli punta prima di tutto ad archiviare la salvezza. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
RANIERI D’ORO
Quanto alla continuità di risultati, spiega l’allenatore, c’è da ricominciare a correre, senza lasciarsi condizionare dalla battuta d’arresto incassata con l’Inter: «La squadra ha dimostrato di avere acquisito la giusta mentalità. Ci aspetta una battaglia: faremo di tutto per sfruttare ogni più piccola loro ingenuità. La Sampdoria è, con il Verona, una delle due squadre che in Serie A verticalizza di più. Palleggia il giusto e va al sodo, puntando a concretizzare. Ranieri ha fatto un gran lavoro già dalla passata stagione: meriterebbe la panchina d’oro e gliel’ho anche detto. Il gruppo adesso è unito e consapevole del cammino che dobbiamo percorrere. Non sono preoccupato, percepisco serietà e motivazione».
LA RADIOGRAFIA
È lo stesso tecnico a fare la radiografia allo spogliatoio: «Abbiamo recuperato Caceres. Mentre Ribery non sarà disponibile, nonostante abbia fatto di tutto per recuperare. Gli infortuni ci stanno, possono capitare a chiunque. Stava bene, lo aveva dimostrato a pieno col Torino. Ha avuto un piccolo fastidio che sono sicuro potrà risolversi in pochi giorni. Franck non ha un clone. Qualcosa potrà cambiare, ma la base della nostra idea di gioco resta sempre quella».
Sasha Kokorin, invece, non è ancora al top: «Ha qualche problemino ma sta lavorando sodo. Arriva da settimane di inattività. Si sta mettendo a disposizione in maniera esemplare. A proposito di nuovi, pure Malcuit migliora, ha portato allegria e entusiasmo. Senza Amrabat, nel mezzo avremo caratteristiche diverse, ma siamo pronti. In settimana ho rivisto il Pulgar che tutti conosciamo: mi auguro possa avere sempre questo approccio».
NESSUN PROBLEMA, MAI
Plaude al lavoro della società per riavere Milenkovic «Hanno lavorato bene». E soprattutto resta concentrato sul presente, senza pensare al futuro. Tanto meno al suo. «Cosa devo fare per convincere a confermarmi? Io non creerò mai problemi. Ero consapevole dei rischi che avrei corso accettando di tornare. Ma lo dovevo a Firenze e a questi colori. La proprietà avrà le sue idee e programmerà anche in base ai risultati. Da parte mia non ci saranno mai polemiche o rivalse. Sono concentrato solo su questo impegnativo girone di ritorno».
L’unica divagazione, Prandelli la concede per raccontare della decisione di entrare a far parte del consiglio dell’Associazione Allenatori: «Mi ha convinto Ulivieri e poi il Consiglio è composto da persone che hanno voglia di migliorare. I giovani devono crescere e oggi si parla spesso di tattica e poco di tecnica».
Di
Redazione LaViola.it