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Lakti: “Soddisfatto della mia stagione al Gubbio. Le voci di mercato sono uno stimolo”

Le dichiarazioni del giovane centrocampista albanese in prestito club umbro

Il centrocampista della Fiorentina in prestito al Gubbio, Erald Lakti ha parlato al canale mediatico del club umbro:

QUARANTENA.Adesso con l’inizio della Fase 2 mi alleno con mio fratello e un mio amico in un parco qui vicino, sempre seguendo il programma del prof, ma la routine non è cambiata molto rispetto a qualche mese fa”.

NAZIONALE E FAMIGLIA. “Sanno tutti che ho origini albanesi, i miei familiari sono tutti nati in Albania e questo ha facilitato anche la mia scelta. Anche perché la nazionale italiana non mi ha mai chiamato. Ora mi sto allenando molto con mio fratello ma non chiedetemi chi è più forte, siamo diversi(ride, ndr). Entrambi da piccoli avevamo il pallone tra i piedi, e di questo ringrazio molto mio papà, che mi ha aiutato tanto, anche se è stato un amico di famiglia a convincerlo a portarmi a giocare a calcio: a 9 anni sono poi arrivato alla Fiorentina, lo scorso anno ho concluso il settore giovanile viola da capitano con la vittoria della Coppa Italia, è stato davvero emozionante”.

RITIRO A MOENA E IN AMERICA. “Finita la scorsa stagione, mi ricordo che ero molto impegnato anche perché avevo gli esami. Poi ho ricevuto la chiamata del team manager che mi ha comunicato la convocazione: ero molto soddisfatto anche perché era la mia prima volta. Altra emozione anche la tournée americana, ho giocato tre gare con la prima squadra e ho scambiato la maglia con Xhaka. Ma è stata bella anche la panchina lo scorso anno nel decisivo match contro il Genoa dove siamo riusciti a pareggiare e a salvare la squadra davanti a uno stadio pieno.

L’ARRIVO A GUBBIO. “Avevo tante squadre che mi seguivano. Parlando con il procuratore, con la società e con Guidi ho deciso di venire qui, una piazza importante per i giovani. Guidi mi ha adattato come terzino e mi ha aiutato molto a migliorare la fase difensiva. Con l’arrivo di Torrente poi sono tornato a centrocampo. Non mi aspettavo di giocare così tanto nel mio primo anno di professionismo, significa che mi sono fatto trovare pronto: sono soddisfatto. Rispetto alla Primavera c’è molta più importanza ai punti. Questa è una squadra molto giovane, ma molto competitiva, soprattutto nel girone di ritorno: stavamo diventando una grande squadra. Io solitamente non segno molti gol, ma quest’anno ho avuto tante occasioni: spero di poter segnare qualora si riprenda a giocare, altrimenti aspetterò il prossimo campionato”. 

IDOLO. “In molti mi hanno detto che assomiglio a Gattuso, che per altro è un giocatore ce mi piace molto: questo è un orgoglio”.

MERCATO. “Le voci di mercato sono uno stimolo in più, è una bella cosa, ma adesso è presto per parlare di futuro, di concreto non c’è niente: vedremo cosa succederà quando aprirà il mercato”.

SOGNO. “Il sogno resta quello di esordire con la maglia della Fiorentina in Serie A, dopo 11 anni di settore giovanile”.

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