Kalinic è il primo giocatore nella storia della Fiorentina che ha segnato in due partite consecutive – dopo il novantesimo – i gol decisivi per vincere 1-0. Prima di lui Viani, Mariani, Batistuta e Babacar, ma con colpi messi più comodamente a segno in altre fasi, non in apnea quando il sentimento generale stava scivolando verso la contestazione o la rassegnazione, essendo in programma altre partite in un finale di campionato trascurabile.
Invece la zona-Kalinic ha temporaneamente risolto molti problemi viola, allungando il brodo e la speranza: mica poco di questi tempi. E tanto è il valore che i 14 gol di Kalinic hanno aggiunto alla classifica viola, addirittura 16 punti, cioè un terzo del totale: anche questo è un record nel campionato italiano, un giocatore che da solo incide così tanto deve essere tenuto stretto. Quanto riuscirà a tenersi stretto Kalinic, la Fiorentina? Il manager di Nikola, Tomislav Erceg, in questi giorni è a Londra. Ha seguito fra le altre anche le ultime partite del Leicester, potrebbe essere un indizio per il futuro?
Erceg ha fatto sapere che fra un paio di settimane esprimerà la propria posizione sul futuro di Kalinic, un’idea che si suppone coinciderà con quella del giocatore; il quale ha un contratto con la Fiorentina fino al giugno del 2019 e la scorsa estate ha rimosso dal proprio orizzonte lo strapagato futuro in Cina, per lui un trasloco da dieci milioni netti di euro all’anno. A rigor di clausola cinquanta milioni sarebbero finiti anche nelle casse della società viola, anche se la cifra si sarebbe probabilmente ridotta – si fa per dire – in fase di trattativa: 38 milioni più bonus, su questa base il Tianjin avrebbe impostato l’approccio per il cartellino dopo aver ricevuto il via libera da Kalinic. Che però è sempre rimasto sulle proprie posizioni: grazie, no.
La Premier invece? E quanto potrebbe ricavare la Fiorentina nel caso in cui il centravanti chiedesse di andarsene? Erceg sta sondando il terreno in Inghilterra ad un valore indicativo che oscilla fra i 30 e i 35 milioni, in attesa dell’incontro con la società viola. Sarà in ogni caso Kalinic a stabilire la linea, come ha fatto con grande decisione per respingere l’offerta dei cinesi. Anche per questo sarà interessante ascoltare il suo manager, che sembra voler condividere in pubblico le intenzioni di Nikola.
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Redazione LaViola.it