Sulle pagine de La Nazione in edicola stamani si legge la ricostruzione della giornata di ieri in merito al mancato contro-riscatto di Lafont
Sono servite quasi quattro ore di riunione in casa Fiorentina per prendere una decisione definitiva su Alban Lafont. Alla fine però il club viola – che dalle 15 è rimasto a lungo in contatto con l’entourage del giocatore in una riunione fiume al centro sportivo Astori – ha deciso di rinunciare al riacquisto che avrebbe potuto effettuare entro le 18 di oggi (come previsto da contratto) dopo il riscatto del cartellino del classe ’99 che il Nantes aveva portato a termine giovedì.
Nelle casse della società di viale Fanti entreranno 8 milioni di euro e per la Fiorentina sarà una piccola plusvalenza, in virtù dei 7 milioni che la coppia Corvino-Freitas aveva sborsato per il portiere dal Tolosa nel 2018. A convincere il ds Pradè sulla poca convenienza del controriscatto due fattori: il tornaconto economico che sarebbe stato relativo in caso di una futura cessione (le offerte fino ad oggi arrivate non sono alte) ma soprattutto la chiusura quasi totale che il portiere ha dato al club di Commisso. Attraverso i suoi rappresentanti, Lafont ha fatto sapere che avrebbe potuto prendere in considerazione l’ipotesi di tornare a Firenze solo sulla base di proposte sportive e finanziarie reputate da lui vantaggiose.
Di
Redazione LaViola.it