La voragine in attacco non è stata riempita dopo due mercati, e anche ora pare dura. Solo un successo può salvare la stagione
Nove punti in meno dell’anno scorso alla fine del girone di andata. Solo sei vittorie invece di dieci ma, soprattutto, 13 gol fatti in meno. Tutti i giocatori offensivi di Italiano (13 reti) non sono riusciti a mettere insieme le stesse reti che aveva segnato Vlahovic da solo (16). Il che conferma ancora una volta che quella cessione è stata forse utile dal punto di vista economico (ma utile a chi?), però sul piano sportivo ha aperto una voragine che ben due mercati non sono riusciti a riempire. E così, a metà strada, Italiano è già lontano dalla zona Europa e deve sperare nelle disavventure sportive della Juve per tornare in corsa. Così scrive La Repubblica.
MERCATO SBAGLIATO. A meno che la Fiorentina, in un sussulto di orgoglio, non riesca a vincere la Coppa Italia. O, meglio ancora, la Conference. Solo un successo può dare un senso a questa stagione, tutto il resto sono parole al vento. E dire che Commisso ci aveva promesso tutt’altro. «Vogliamo fare meglio dell’anno scorso» aveva detto. E con lui dirigenti, tecnico, giocatori. Chiacchiere. Perché alla resa dei conti il bilancio di questa prima parte di campionato racconta di una squadra in crisi di gioco e di identità, e di una società che ha sbagliato tutto il suo mercato. Soprattutto in attacco dove, per il momento, non è riuscita a trovare un giocatore in grado di fare i gol che servono per essere ambiziosi. A questo punto servirebbe un miracolo per rimettere in piedi la stagione.
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Redazione LaViola.it