Rassegna Stampa

La voce di Rocco: in difesa di Italiano, come un anno fa

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Commisso torna a parlare (ai canali del club) per difendere il tecnico e lanciare alcuni messaggi ad ambiente e politica

Rocco Commisso torna a parlare dopo un po’ di tempo e lo fa puntando dritto al concreto: far sentire la sua voce in un momento delicato. Per ricompattare i suoi e lanciare messaggi ben precisi su presente e futuro. Con qualche riferimento al passato, che ha radici profonde. La difesa a spada tratta del tecnico in particolare e dell’ambiente viola in generale, l’apprezzamento per i punti fatti dopo 22 giornate. Ma anche la poca soddisfazione degli ultimi risultati, passando per gli arrivi, ritenuti ottimi, di Faraoni e Belotti, chiudendo con gli investimenti fatti e le perplessità sullo stadio. Così scrive La Nazione.

FIDUCIA. Se non fosse per la questione ’Franchi’ e ’Padovani’, si potrebbe tornare a un anno fa quando il numero uno viola scese in campo per difendere Jovic e Cabral, rivendicando con forza la loro scelta e di fatto aprendo la rincorsa della Fiorentina ad un finale di stagione da protagonista. E’ nei passaggi cruciali delle stagioni che serve sentire la voce del padrone che parte subito con un aspetto non secondario: «Abbiamo avuto già momenti simili e siamo sempre stati capaci di rialzare la testa e ce la faremo anche stavolta insieme ai nostri tifosi», il richiamo all’unità di Commisso. Unità che passa da un concetto chiaro: Italiano non si tocca. Non è in discussione, non è stato in discussione e ha la fiducia di Rocco: «Trovo imbarazzante chi dice che abbiamo problemi. Lo fa solo per mettere zizzania».

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