Quarto più giovane a fare 20 reti in campionato in viola, dopo Desolati, Brugnera e Virgili. Quarto anche a livello europeo
Si è caricato sulle spalle la Fiorentina anche stavolta, ma non è bastato. Non è bastata la doppietta che Dusan Vlahovic ha segnato illudendo la squadra viola nella rimonta dallo 0-2 al 2-2, poi vanificata dal rigore di Ilicic: è stata la prima della stagione per lui, utile per arrivare a quota quindici, che è quota decisamente da aria rarefatta. Sei gol segnati nelle ultime quattro gare grazie anche alla tripletta di Benevento e alla rete di Marassi contro il Genoa. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
LIVELLO EUROPEO. In totale, adesso sono venti gol in Serie A con la maglia viola, il quarto più giovane a toccare questa cifra dopo Desolati nel 1976, Brugnera nel 1967 e Virgili nel 1955. Non basta: Vlahovic è il primo classe 2000 ad avere all’attivo 20 gol sempre in Serie A ed è uno dei quattro nati in quell’anno che giocano nei cinque top-campionati d’Europa con venti reti in carriera (gli altri Haaland, Sancho e Kean).
SALVEZZA… E ROCCO. Vlahovic ormai è il valore aggiunto del gruppo e a lui Iachini si aggrapperà per conquistare la salvezza che ancora continua ad essere obiettivo non lontano specialmente per i demeriti delle avversarie. Rocco Commisso, salutato da Franck Ribery in tribuna prima del fischio d’inizio, ha gioito alle prodezze di Vlahovic e l’ha applaudito con vigore e soddisfazione al momento dei due “sinistri” che hanno dato altrettanti gol alla Fiorentina. Anche se il magnate italo-americano sperava di festeggiare il “ritorno” a Firenze in un’altra maniera.
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Redazione LaViola.it