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La Viola cerca riscatto a Istanbul. Italiano suona la carica: “Manca solo il gol”

Italiano

Dopo il pari col Riga, con il Basaksehir serve la vittoria. Jovic chiede pazienza: “Aspettate, non gioco da tre anni”

I sogni muoiono all’alba ed è più meno il titolo per questa Fiorentina, scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport. È passato un mese dall’inizio della stagione, dalla folla di tifosi entusiasti che riempiva il ritiro di Moena e dalle grandi aspettative di tutti grazie agli acquisti. Ora però la squadra viola langue in campionato a quota 6 punti in 6 gare e appena una vittoria, con il gioco che va in altalena e l’annunciata macchina da gol che si è inceppata subito. Persino all’esordio nel girone di Conference con il Riga, squadra che avrebbe delle difficoltà nella nostra B, la squadra di Italiano ha creato parecchio ma ha segnato un misero golletto per poi farsi rimontare. Perché uno dei problemi di questa Fiorentina è anche questo: si fa rimontare spesso e quasi sempre per clamorosi errori difensivi (come col Bologna).

GOL E REAZIONE CERCASI. Quello di Istanbul quindi è già a un esame di riparazione. Stanotte la Fiorentina o si riaccende i sogni o rischia di compromettere l’Europa. Davanti i viola troveranno una squadra che sa segnare: il Basaksehir degli ex “italiani” Biglia, Okaka ed Emre ha fatto quattro gol in casa degli Heart of Midlothian e ha appena battuto il Besiktas piazzandosi secondo in campionato dietro al Konyaspor.

La svolta dovrà arrivare inevitabilmente anche dagli attaccanti, che al momento stanno facendo molta fatica. Jovic chiede pazienza: “Mi servirà tempo per tornare in forma. Sono qui per lavorare, sono certo che migliorerò di gara in gara. Quando uno arriva alla Fiorentina dal Real le aspettative sono alte. Normale che la gente si aspetti che io faccia la differenza fin da subito. Ma sono tre anni che non gioco. Non ho detto che segnerò di certo 30 gol. All’esterno è passato questo messaggio, ma ci aspettano ancora tante partite e forse riuscirò a raggiungere quel numero“. Contro i turchi però Italiano potrebbe affidarsi a Cabral, che non sta facendo meglio del serbo. Pesa anche l’assenza di Nico Gonzalez: “È un momento negativo per gli infortuni e per i risultati – ha detto Italiano in conferenza -, ma non dal punto di vista delle prestazioni, facciamo quello che prepariamo e ci manca quel benedetto gol in più che l’anno scorso ci ha permesso di vincere tante gare”.

GIOCO CERCASI. Il gol non è l’unico problema di questa squadra. La Fiorentina spesso ha un gioco prevedibile, un centrocampo lento che non si inserisce. Il tecnico ha detto: “Dobbiamo darci tutti una mossa, io devo trovare una soluzione al problema del gol. Ma dobbiamo credere in quello che facciamo senza perdere fiducia, continuando a proporre, non dobbiamo abbandonare la strada perché è quella giusta, che ci ha permesso di diventare la Fiorentina che siamo. Dobbiamo alzare l’efficienza tecnica perché ci sta mancando e penso che ne verremo fuori. Siamo solo a inizio stagione, la strada è ancora lunga“.

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