Mal di pancia, questioni irrisolte, malumori e rapporti fragili tra Rocco Commisso e i politici. Il nuovo capitolo con Pessina…
Se dietro quegli sguardi che mimano sorrisi non ci fossero un bel po’ di questioni irrisolte, vederli tutti insieme a Bagno a Ripoli, a inaugurare il campo sintetico I Ponti sarebbe intrigante. Commisso, i sindaci Casini e Nardella, il governatore Giani e pure Luca Lotti, l’ex ministro dello Sport. Così scrive La Repubblica.
TRAMVIA E PARCHEGGI. Una sorta di santa alleanza nel nome della Fiorentina. Centro sportivo, stadio, revisione delle regole, tutti insieme appassionatamente. Invece dietro il fair play istituzionale c’è qualche mal di pancia, piccoli movimenti della politica, relazioni che si intrecciano, parole che ogni tanto acuiscono gli angoli di un rapporto fragile. Così Commisso ora alza un po’ la voce chiedendo che la tramvia sia fatta in fretta. E se proprio non si può, che diamine, che ci siano almeno i parcheggi per i tifosi che andranno a vedere l’allenamento al Viola Park. Un’uscita che nessuno ha preso bene.
SOPRINTENDENZA. Ma Commisso il parcheggio non basta, vuole di più. «La soprintendenza ci ha detto che al Viola Park possiamo fare solo due campi sintetici, ma io vorrei farne di più. Lo dirò al soprintendente». E un altro capitolo si apre. Schivato il rischio ricorso di Italia Nostra, ora si preannuncia un altro braccio di ferro con il soprintendente Pessina.
EQUILIBRIO PRECARIO. Ci si muove su un equilibrio precario, dove una parola sbagliata può far saltare i nervi. Commisso è sicuro che prima o poi il sindaco lo chiamerà per chiedergli consigli su come sfruttare lo stadio. Può darsi, ma sarà Nardella a dettare le regole. Anche quelle del rinnovo della convenzione di affitto, che dopo il restyling avrà costi diversi. Ovvio che ci sia un po’ di nervosismo, e che intorno a questa partita si agiti qualche malumore.
Di
Redazione LaViola.it