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La trappola delle ‘piccole’: l’anno scorso 34 punti persi contro squadre sulla carta inferiori
Ai buoni risultati contro le grandi hanno spesso fatto da contraltare le figuracce contro le medio-piccole. Occhio al calendario
Si fa presto a dire «calendario favorevole». Il problema è che, soprattutto quando di mezzo c’è la Fiorentina, tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare. Spezia, Udinese, Roma, Parma. Quattro sfide che (sulla carta) potrebbero offrire ai viola l’occasione per dare una sterzata alla classifica. Il rischio però, è restarci male. Nel campionato scorso, proprio a causa dei risultati (non) ottenuti contro le cosiddette piccole, Pezzella e compagni si son ritrovati a lungo nei bassifondi della classifica. Così scrive il Corriere Fiorentino.
CON LE BIG. Il bilancio, contro le squadre arrivate dietro o immediatamente sopra (Sassuolo e Verona) fa rabbrividire. Una serie di occasioni sprecate iniziate con Montella, e proseguite con Iachini, che ha di fatto condannato la Fiorentina alla mediocrità. Un anno fa la Fiorentina ha fermato Juve e Atalanta al Franchi, ha battuto il Milan a San Siro, ha pareggiato due volte contro l’Inter, ha vinto a Napoli. Ma ha perso 34 punti con le medio-piccole.
34 PUNTI PERSI. Con Montella la Fiorentina ha perso contro il Genoa a Marassi, contro il Cagliari, a Verona, in casa col Lecce e a Torino contro i granata. Solo pareggi, poi, con Brescia e Parma. In totale, 19 punti persi. Con Iachini 1-1 nell’esordio a Bologna, 0-0 al Franchi col Genoa, a Udine e in casa con Brescia e Cagliari. Pareggi ai quali ha unito la pesante sconfitta (1-3) col Sassuolo. Battute d’arresto che son costate 15 punti. La somma arriva così a 34 punti lasciati per strada. Tanti. Troppi, per pensare di ambire a qualcosa di importante.