Strana storia quella di Babacar, scrive Repubblica questa mattina. Nelle prime 10 partite (tra campionato e coppa) ha giocato una media di 46,3 minuti a gara. Non tantissimo, sia chiaro, ma abbastanza per considerarlo “al centro del progetto”. Dalla sfida del Sant’Elia in poi, invece, il minutaggio è crollato. La media, da quel giorno in poi, è di 19,4 minuti a partita. Nel dettaglio: neanche un minuto a Cagliari, 87’ col Crotone, zero a Bologna, 11’ con lo Slovan Liberec al Franchi, e ancora una volta neanche un minuto domenica scorsa con la Sampdoria. Di fatto, Baba, è scomparso. Per l’ennesima volta. E pazienza se fino ad oggi il rendimento era stato più che positivo. Il totale infatti non lascia molto spazio alle interpretazioni: 10 presenze tra campionato ed Europa League, di cui 6 da titolare, e cinque gol fatti. Riassunto: 560 minuti giocati e, quindi, un gol ogni 112’. Meglio di Kalinic, per intendersi, che segna una rete ogni 129,6 minuti. La domanda è: cosa accadrà adesso? Da parte sua Babacar è convinto di poter cambiare, per l’ennesima volta, la storia. Certo, un po’ di stupore per essere stato messo improvvisamente da parte c’è. E quindi? E quindi, anche da parte di chi lo assiste, per il momento non resta che aspettare. Senza alimentare polemiche. Lui ha dimostrato di poter essere un giocatore importante, e anche Corvino lo ritiene tale. Resta da capire se lo sia (davvero) anche per Sousa.

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Redazione LaViola.it