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Editoriali

La strada per l’Europa è sempre più difficile: lo dice anche il calendario. La Coppa Italia adesso è il percorso meno impervio

Il calendario del prossimo mese della Fiorentina è di quelli che mettono i brividi. Vietato snobbare la Serie A, ma oggi la Coppa Italia è la strada meno ardua per l’Europa (e un trofeo…)

Il pareggio con l’Udinese, arrivato dopo una partita bruttina della Fiorentina, ha sancito che questa nuova versione della squadra viola continua a fare grande fatica con le squadre che si chiudono. Paradossalmente, dunque, contro squadre più forti dei viola come il Napoli quantomeno la prestazione degli uomini di Pioli potrebbe essere migliore di quella vista domenica.

UN MESE TERRIBILE. Tuttavia, il calendario che aspetta i viola nel prossimo mese fa davvero paura, il che rende l’1-1 di Udine ancor più pesante. Se è vero che sulla carta i viola potrebbero giocare meglio contro formazioni che fanno la partita, è altrettanto vero che nelle prossime cinque sfide di Serie A la Fiorentina affronterà squadre molto temibili.

Si parte dalla sfida di sabato al Franchi col Napoli, mentre domenica 17 si va a Ferrara per affrontare la Spal. Ed ecco la settimana più importante (fin qui) della stagione. Il 24 febbraio arriva l’Inter in casa, poi la doppia sfida con l’Atalanta: in casa il 27 febbraio per l’andata delle semifinali di Coppa Italia, a Bergamo per la sfida di Serie A tra dirette concorrenti per l’Europa il 4 marzo (giornata peraltro molto difficile per il gruppo viola, visto che ricorre l’anniversario della scomparsa di Davide Astori). Infine, si chiude la sfida casalinga contro la Lazio il 10 marzo.

CLASSIFICA CORTISSIMA. Un vero e proprio tour de force, al quale la Fiorentina arriva occupando la nona posizione in Serie A, a quattro punti dal 5-6-7° posto (occupati da Atalanta, Roma e Lazio), ovvero le posizioni buone per l’Europa League. C’è da aggiungere la concorrenza agguerrita: dal 4° al 12° posto in Serie A ci sono nove squadre racchiuse in soli sette punti. Tutto aperto, dunque, ma anche tremendamente complicato.

COPPA PIÙ ABBORDABILE? Ecco perché ad oggi paradossalmente la strada meno ardua per entrare in Europa League è quella di vincere la Coppa Italia. I quarti di finale hanno sovvertito tutti i pronostici: sono passate tutte le squadre sulla carta sfavorite. Aggiungiamoci il fatto più importante: vincere la Coppa Italia significherebbe conquistare un trofeo che manca alla Fiorentina dal 2001. Sarebbe il primo trofeo dell’era Della Valle, trofeo che manca alla Fiorentina dal 2001. L’assenza di una coppa in bacheca è da sempre una delle più grandi accuse che i detrattori della proprietà rivolgono ai fratelli marchigiani.

I VALORI IN CAMPO. Non sarà affatto semplice: sempre guardando il momento attuale, la Fiorentina è la meno quotata delle quattro compagini rimanenti per trionfare nella finale del 15 maggio all’Olimpico. Tuttavia, i valori di forza tra l’una e l’altra squadra non sono abissali, perciò la Fiorentina ha tutte le ragioni per crederci davvero. Anche guardando al proprio avversario: l’Atalanta ad oggi è la peggior squadra che si possa affrontare. La fortuna dei viola è che si gioca tra oltre 20 giorni, nei quali possono cambiare tante cose.

PRIMA IL CAMPIONATO. Questo ovviamente non significa snobbare la Serie A. La classifica è cortissima e la Fiorentina ha l’obbligo di provare fino alla fine a sovvertire i pronostici e scalzare squadre più in forma o più attrezzate da un posto in Europa. A cominciare dalla sfida di sabato con il Napoli, nella quale i viola partono sfavoriti ma hanno le carte in regola per stupire, esaltando le proprie doti da contropiedista. Ancora non si è capito fino in fondo quanto valga davvero questa squadra dopo l’innesto di Muriel. Il 10 marzo avremo le idee ben più chiare.

 

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