Editoriali

La squadra punta all’Europa, in trasferta tre gare verità. Occasione Coppa Italia da non fallire

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Serve cambiare passo in trasferta e con le squadre davanti in classifica: altrimenti l’Europa rimane un’utopia. Ma è il reale obiettivo della squadra

L’analisi corretta l’ha fatta mister Italiano subito dopo la partita contro il Sassuolo: la Fiorentina ha perso smalto e brillantezza nel gioco (anche rispetto alla sfida contro il Monza), ma è risultata vincente. Perso il gioco e ritrovati i giocatori. Dopo Castrovilli riecco anche Gonzalez. Per niente poco. Averli in condizione il prima possibile può fare completamente la differenza. Mandragora è pronto al rientro in gruppo, si attende che Amrabat smaltisca le fatiche del Qatar e poi mancherà all’appello solo Sottil. La priorità di questi giorni d’allenamento è quella di smaltire un po’ di carichi di lavoro, far assorbire a Jovic e Cabral le rispettive problematiche (di lieve entità) e prepararsi alla Coppa Italia. Strada e cammino interessante da percorrere. Occhio per prima cosa alla Sampdoria, che comunque vivrà come un fastidio la parentesi coppa, impegnata in una rincorsa disperata in ottica salvezza e con la trasferta di Empoli alle porte.

La Fiorentina invece la coppa deve vederla come un’occasione. L’ipotesi Milan ai Quarti è concreta (mercoledì la sfida contro il Torino), ma il campionato ha detto che la squadra di Italiano se la può giocare. E’ vero, quella di novembre era un’altra Fiorentina rispetto a quella attuale. Si erano faticosamente trovati degli equilibri che adesso devono essere ri-perfezionati e la condizione fisica generale era ottima. A San Siro, nell’ultima gara dell’anno, la Fiorentina esibì un Amrabat già formato Mondiale e capitolò solo per sfortuna nel finale, in mezzo a qualche polemica arbitrale.

Tempo al tempo. Prima la Samp, poi la Roma, in un’altra sfida che può dire molto, stavolta in ottica campionato. I ragazzi di Italiano sono stati chiarissimi sabato pomeriggio. Due dei leader del gruppo, Bonaventura e Saponara, hanno parlato apertamente di rincorsa all’Europa. Ed il tecnico ha mostrato di gradire l’ambizione dei suoi. Adesso però la Fiorentina deve cambiare ritmo sul campo, nelle partite che contano doppio come gli scontri diretti. I viola hanno vinto solo con le ultime sei della classifica. E’ chiaro che per coltivare ambizioni di alta classifica sia necessario qualche scalpo eccellente. Prima la Roma, poi la Lazio (sempre all’Olimpico) e la Juventus. Le prossime tre trasferte (in casa le partite con Torino e Bologna) diranno moltissimo – se non tutto – sulle reali ambizioni di classifica della Fiorentina. L’obiettivo deve essere duplice: migliorare il passo in trasferta e farlo con le squadre che precedono i viola in classifica. Il tutto prima di rituffarsi nell’avventura Conference League. Il menù di inizio anno è ricchissimo, le risposte toccano tutte alla squadra di Italiano.

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