Chiare le parole di Pradè ieri sera: la Fiorentina andrà avanti con i suoi attaccanti. Ma il reparto offensivo resta il tallone d’Achille
Il reparto offensivo resta il tallone d’Achille di questa squadra. Anche ieri con la Fiorentina quasi costantemente sulla trequarti avversaria a mancare sono stati i movimenti della punta (Jovic prima e poi nel finale Cabral) e di conseguenza l’ultimo passaggio. Un handicap che i viola sembrano destinati a portarsi dietro fino a fine stagione, come confermano le parole di Daniele Pradè prima della partita che ha escluso la possibilità di un rinforzo dal mercato. Una scelta, difesa con forza dal club, quantomeno rischiosa visto quanto mostrato fin qui dagli attaccanti viola. Così scrive il Corriere Fiorentino.
RISCHIO RIMPIANTI. Resta quindi il dubbio che la classifica potrebbe essere ben altra con una qualità diversa là davanti. E il rischio è che a fine stagione tutto ciò possa tramutarsi in un grande rimpianto. La speranza deve essere riposta nei giocatori di maggiore qualità come Bonaventura, anche ieri vero leader in campo, e come lo stesso Nico Gonzalez da cui è lecito adesso aspettarsi quella continuità che è mancata per troppo tempo in questa stagione. Con loro ispirati in campo, la Fiorentina riesce a cambiare marcia.
Di
Redazione LaViola.it