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Editoriali

La sfortunata notte di San Siro lascia in dote unità e compattezza. Chiesa, Simeone e Pioli verso il rinnovo

Dimenticare San Siro e concentrarsi sull’Atalanta. Pioli tranquillizza il gruppo, arriva anche Andrea Della Valle

Rieccola qua, la Fiorentina bella e ferita reduce da un turno infrasettimanale sfortunato. La squadra di Pioli ha la fortuna di tornare subito in campo, per cancellare l’amarezza che si è riportata a Firenze dopo la trasferta di Milano. Contro l’Atalanta servirà un’altra prestazione gagliarda, ma la squadra di questo primo scorcio di stagione, da questo punto di vista, lascia dormire sonni tranquilli ai tifosi. La prestazione, a tratti più o meno lunghi, c’è stata sempre. Semmai c’è da digerire in fretta quanto successo a San Siro.

Il gruppo si sente derubato, ma l’orgoglio di far fronte comune ha riacceso a Firenze un’unità d’intenti che non si vedeva da tempo. La durissima presa di posizione della società è piaciuta ai giocatori ed anche alla piazza. Niente alibi per la sconfitta, certo, ma alcune puntualizzazioni erano doverose. Le parole del Presidente Cognigni hanno lasciato il segno, ma pure quelle di Antognoni, sempre assolutamente pacato e sorridente, hanno colpito. Il vederlo accigliato ed arrabbiato in diretta televisiva nazionale ha significato molto. L’input, in questi giorni, è stato chiarissimo: voltare pagina, farlo nel modo migliore già contro l’Atalanta. Oggi è atteso in città Andrea Della Valle. Chi ci ha parlato lo ha descritto furibondo per quanto accaduto a Milano, ma arriverà soprattutto per riportare tranquillità nel gruppo.

Mister Pioli ha avuto il suo bel da fare per far ritrovare serenità ai giocatori, ma questi giorni di allenamento sono serviti per azzerare tutto e ricominciare dalla bella prestazione offerta contro l’Inter. La terza partita della settimana è sicuramente quella più complessa da gestire dal punto di vista delle risorse fisiche e nervose. Per questo è lecito aspettarsi qualche cambio di formazione, con Pjaca che potrebbe ritrovare una maglia da titolare, al pari di Gerson.

Chi non dovrebbe rientrare in logiche di turnover è Chiesa, così come Simeone. Due intoccabili, titolarissimi di questa Fiorentina. Federico si è messo in mostra anche a San Siro. Lo hanno visto tanti quel suo piglio da guerriero, unito ad un talento naturale. In campo pare cambiargli anche la fisionomia del volto da quanta caparbietà mette in ogni azione. La Fiorentina ed Enrico hanno già appuntamento per vedersi. Si parlerà dell’ennesimo rinnovo del contratto di Federico. Adeguamento e prolungamento. Accordo che andrà bene a tutti: al giocatore perché guadagnerà di più ed alla Fiorentina perché avrà più forza in estate, quando sicuramente qualcuno busserà alla porta. Presto per parlare di quello che sarà, ma la volontà è proprio quella di rinnovare il contratto. Quello di Chiesa, come quello di Simeone. E pure quello di Pioli. L’opzione per il terzo anno dovrebbe scattare nelle prossime settimane come una pura formalità. Adesso però testa all’Atalanta, c’è da cancellare una notte sfortunata, anche se per certi versi piena di significati. Sicuramente avremmo fatto volentieri a meno delle decisioni di Mazzoleni, ma a Milano squadra, società e tifoseria hanno ritrovato un’unità ed una compattezza che da tempo mancava a Firenze.

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