Rassegna Stampa

La sfida di Veretout: diventare il ‘regista perfetto’ del 4-3-3 di Pioli

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Il francese studia per imparare al meglio il nuovo ruolo. In attesa della condizione fisica migliore.

I 64 minuti giocati a Napoli gli sono rimasti di traverso. Jordan Veretout, quello che la scorsa stagione è stato il capocannoniere viola del suo reparto con 8 reti solo in Serie A, punta a trasformarsi nel regista perfetto. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. Sa bene che la sua è una metamorfosi tattica non indifferente, ne ha parlato a lungo anche con Pioli, ma ha subito raccolto la sfida che il proprio allenatore gli ha prospettato. Certo, deve ritrovare la giusta condizione: prima della gara del San Paolo, l’ultima partita giocata era stata col Cagliari, la penultima giornata della scorsa stagione, quella dell’entrata shock su Joao Pedro che gli è costata addirittura tre turni di squalifica.

MANOVRA. Il tecnico, per certi versi, aveva messo le mani avanti già venerdì scorso: quel «fin qui ha giocato solo nelle amichevoli» aveva un significato ben preciso. Adesso, a Marassi, il francese punta a rendersi subito protagonista: tocca a lui provare a costruire le verticalizzazioni più pericolose, cominciando a tessere la ragnatela necessaria ad imprigionare le manovre degli avversari. 

LA SFIDA DI VERETOUT. Ha accettato di buon grado e con assoluto entusiasmo la sfida che gli si è posta davanti e adesso punta a vincerla, continuando a tenere catalizzati su di sé gli occhi del calcio che conta. Sogna di conquistare Deschamps per una convocazione in Nazionale maggiore, lui che ha vinto il Mondiale Under 20 nel 2013 con la generazione di fenomeni guidata da Pogba e che ora punta a riportare in Europa la Fiorentina. 

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