Nonostante manchi ancora la ratifica del protocollo sanitario, la Serie A spera di non ritardare oltre il 13 giugno la ripartenza. E si potrebbe giocare a tre orari
Il calcio prova a ripartire. La FIGC ieri ha definitivamente consentito alle tre Leghe professionistiche (A, B e C) di giocare sino al 20 agosto ma, secondo quanto riporta Repubblica.it, è probabile che la serie A continui a programmare la sua ripartenza per il 13 giugno, con chiusura il 2 agosto.
SI RIPARTE CON LA 27a GIORNATA. Il 13 giugno ci potrebbero essere una giornata completa. Si ripartirebbe con la 27a giornata che era stata programmata per il 13, 14 e 15 marzo. Ecco le partite: Verona-Napoli, Bologna-Juventus, Spal-Cagliari, Genoa-Parma, Torino-Udinese, Lecce-Milan, Fiorentina-Brescia, Atalanta-Lazio, Inter- Sassuolo, Roma-Sampdoria. Partitissima, Atalanta-Lazio, la quarta contro la seconda.
In tutto in campo per 8 domeniche, 1 sabato e 3 turni infrasettimanali. 124 gare di campionato totali (compresi i quattro recuperi) poi, in un calendario affollatissimo, bisognerà trovare spazio anche alle tre partite di Coppa Italia che interessano molto soprattutto a Napoli e Milan. Altra ipotesi, sempre riportata da Repubblica.it, la partenza il 20 giugno e qui il calendario si fa ancora più stretto: bisognerà vedere a fine mese come sarà la situazione in Lombardia e Piemonte. Cè anche la possibilità che alcune gare possano disputarsi al centro-sud (per esempio Empoli, Palermo e Frosinone).
GLI ORARI. Nella bozza del protocollo studiato dalla commissione medico-scientifica della FIGC per le partite di campionato si suggerisce di fare disputare tutte le gare alle ore 15. Ma in realtà, la Lega di Serie A avrebbe previsto tre finestre, anche per venire incontro alle tv: ore 16.30, 18.45 e 21.
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Redazione LaViola.it