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Editoriali

La scommessa facile di Commisso. Difesa e attacco: i soliti problemi. Tocca a Italiano invertire la rotta

Commisso scommette sul campionato, ma l’obiettivo della società è vincere un trofeo. Difesa, Italiano dopo due anni deve intervenire

Rocco Commisso poche ore fa ha parlato da Piazza del Cestello e ha voluto, a modo suo, “provocare” quella che a detta del presidente è una minoranza criticona. Queste le parole di Rocco: “Se c’è qualcuno che vuole fare una scommessa con me, sono convinto che nelle prime 19 giornate faremo meglio dello scorso anno”. 

Giusto per conoscenza nella passata stagione dopo 19 giornate la Fiorentina aveva 23 punti. Ovvero una media di 1,2 punti a partita. O anche: 6 vittorie, 5 pareggi e ben 8 sconfitte. Con una differenza reti di -4. Tutto per un’undicesima posizione in campionato dietro anche a Udinese, Torino ed Empoli.

Insomma ci mancherebbe altro che la Fiorentina riuscisse anche a fare peggio. Però prendiamo atto della provocazione del presidente. Anche perché non è certo un obiettivo visto che la società, come testimoniano le parole di Barone, in questa stagione punta ad alzare un trofeo.

Ma per vincere servono due cose: non prendere gol e segnare

Due situazioni in cui i viola oggettivamente stanno palesando qualche difficoltà. I numeri, in questo caso, servono a metà. Sì perché quelli della difesa riportano un dato sconcertante. La Fiorentina è la peggior difesa del campionato. E’ vero sono passate solo tre giornate ma a dover preoccupare sono le dinamiche dei gol presi. Sempre le solite da due anni a questa parte. Le solite distrazioni, le solite leggerezze. E la stanchezza c’entra fino a un certo punto. E’ un alibi troppo banale per una squadra che, come detto, prende i soliti gol da due anni.

Ma dall’altra parte le cose non vanno tanto meglio. Genoa-Fiorentina aveva illuso. Tutte le altre partite ci hanno riportato con i piedi saldamente a terra. Solo a Marassi infatti i viola sono riusciti a capitalizzare le occasioni create. Nelle altre quattro partite, tra campionato e coppa, le cose sono andate notevolmente peggio. Tante potenziali occasioni, è vero, ma sempre pochi gol.

A differenza della difesa però in attacco c’è un alibi più robusto. Le prime punte sono cambiate entrambe. Nzola non è in forma, anche se certo non sarà Batistuta anche nel suo top di condizione, mentre Beltran è un gran bel giocatore ma ancora lontano dall’essere calato nella Fiorentina. Servirà tempo. Ma è chiaro che da loro, entrambi fermi a quota zero gol, ci si aspetta tanto di più.

Insomma conti alla mano questa è la solita Fiorentina di sempre. Prende gol evitabili e segna poco rispetto alle occasioni create. Cambiano i giocatori non i risultati. Ma fortunatamente siamo solo all’alba di questa stagione e tempo per cambiare, migliorare e diventare una squadra più matura e cinica c’è eccome. E Italiano certo vorrà metterci tanto del suo.

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