Il braccio destro di Rocco Commisso punta a un ruolo importante nella Lega di Serie A e non solo per il bene della Fiorentina
Sembrano maturi i tempi per un ingresso della Fiorentina nella stanza dei bottoni della Lega. Lì dove Joe Barone, il dg, non ha mai saltato un appuntamento e si è anzi adoperato per cercare di trovare la molla giusta in grado di riportare la Serie A allo splendore degli anni passati. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Sia chiaro, prima dovranno essere ratificate le dimissioni del vice presidente Stefano Campoccia dell’Udinese, quindi rese note le candidature per poi procedere ad organizzare la votazione. Ma il passo è stato fatto. Di certo c’è che l’arrivo della nuova proprietà italo-americana ha portato una ventata di novità anche in questo senso.
A cominciare dall’ipotesi di aprire una “succursale” della stessa Lega a New York. Si tratterebbe del modo più naturale per internazionalizzare il calcio di casa nostra, rendendolo sempre più competitivo rispetto a Premier o Liga e i dirigenti viola questo lo hanno fatto capire subito.
Così come si sono fatti capofila del progetto rivoluzionario presentato (dalla Lega) al Ministro dello sport Spadafora per una nuova legge sugli stadi. In grado di sbloccare i lavori in 12 città. Lo studio per il momento è finito in un cassetto. Ma una volta sancita la ripresa della stagione, potrebbe davvero diventare un’opportunità collettiva per diversi club di Serie A.
Con immissione di soldi liquidi e con migliaia di posti di lavoro assolutamente da non trascurare, specie in tempi di post pandemia.
Di
Redazione LaViola.it