I doriani a due giornate dalla fine non sono ancora certi della permanenza nel massimo campionato italiano
La Sampdoria sta all’apparenza meglio del Genova. Lavora per fare risultato con la Fiorentina, anche se domenica sera – senza giocare – potrebbe già festeggiare la permanenza in A. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Se Venezia (sabato), Genoa e Cagliari dovessero capitolare nel weekend. Sulla tolda della nave, da fine dicembre, c’è un ex della Sampd’oro come Marco Lanna (presidente). E un CdA tecnico con cui sta gestendo una situazione complicata sul piano finanziario. Con qualche segreto svelato negli ultimi mesi che a Corte Lambruschini non è passato inosservato.
L’ultimo, legata a una mail quantomeno improvvida che l’ex numero uno Ferrero ha indirizzato in società dissociandosi dalle strategie societarie, di mercato e non, successive al suo arresto. Una scelta che ieri ha avvelenato i pozzi del tifo provocando reazioni sdegnate in città. E acuendo la frattura insanabile fra il vecchio patron e la piazza. Commenti duri, a ogni livello. Uno su tutti: quello dell’ex presidente Enrico Mantovani, figlio di Paolo, il numero uno dello scudetto: «Nei momenti di difficoltà i sampdoriani fanno gruppo. Altri invece anche se con pagaie bucate remano contro. È vergognoso». Messaggio chiaro.
Il domani
Tutto questo mentre il futuro societario resta un’incognita. Se la Samp conquisterà la permanenza in A, è possibile che in un paio di mesi si arrivi a un cambio di proprietà. In ogni caso, il club (affidato a un trustee per la vendita) non è a rischio di mancata iscrizione. E il debito, pur importante (oltre cento milioni) è ben strutturato e dilazionato negli anni. Insomma, per paradosso la Samp in A sarebbe un buon affare.
Altrimenti? A salvezza acquisita il club dovrebbe ricominciare dal mercato in uscita. E solo dopo pensare alla nuova rosa. Ma, questo, è uno scenario ancora troppo lontano. Prima la salvezza, per riaccendere – almeno in parte – una Lanterna al buio.
Di
Redazione LaViola.it