
La nota migliore di una stagione controversa è senz’altro Giovanni Simeone, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. «Io il 4 luglio sarò a disposizione della squadra», assicura il bomber, che esce dallo spogliatoio con il quattordicesimo gol in campionato, che bissa quello segnato un girone fa contro il Milan. «La rete più bella? Forse quella contro la Roma».
«Siamo giovani, dobbiamo lavorare: normale che ci sia bisogno di tempo, perché questa Fiorentina era completamente nuova. Ma nelle partite importanti, quelle che ti danno la forza di lottare per l’Europa, abbiamo dimostrato forza», prosegue il Cholito Simeone, l’unico nella squadra di Pioli sempre presente quest’anno, dopo il suo arrivo dal Genoa a ridosso dell’inizio del campionato. Era dal 2006 che un giocatore della Fiorentina non giocava tutte le partite in una stagione. Emulato un certo Luca Toni, scusate se è poco soprattutto parlando di goleador acclarati. «Ho imparato moltissimo quest’anno», dice ancora Simeone. «E’ la cosa più importante, al di là dei gol. Aiutando la squadra, tutto è servito per crescere. C’è ancora tanto da fare, per me». Il campionato della Fiorentina è cominciato e finito a San Siro, con altrettante sconfitte pesanti al cospetto di Inter e Milan.

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Redazione LaViola.it