
Magari Andrea Della Valle la sceneggiatura della sua domenica al ’Franchi’ l’aveva disegnata in modo molto diverso.
C’era da parlare di mercato – questa volta in termini ufficiali e non di semplici suggestioni, visto il colpo, di assoluta qualità, che ha portato Saponara in viola – e di sicuro, nei pensieri di ADV c’era da rileggere una partita (appunto quella con il Genoa) che avrebbe dovuto ricollocare la Fiorentina in una classifica più… europea.
La sceneggiatura, forse, era questa, ma gli attori viola hanno deciso di non rispettarla e alla fine Della Valle non c’è rimasto bene. Giustamente. Così, dopo il 90’, anzichè fermarsi a raccontare il film di una domenica tutt’altro che piacevole, il patron viola ha preferito lasciare il «Franchi» in silenzio. Niente dichiarazioni. Sì, neppure un commento farcito dalla soddisfazione per un mercato segnato da capitoli molto positivi come la rinuncia di Kalinic ai tesori cinesi e appunto l’acquisto di un elemento di primissima fascia come Saponara.
E dire che Della Valle si era divertito e non poco grazie all’uno due di Ilicic e Chiesa che in una manciata di minuti avevano segnato bei gol e mandato il Genoa all’inferno.
Peccato che in un tempo altrettanto breve, ma in un’altra fase della partita, il patron della Fiorentina abbia dovuto assistere a quella rimonta genoana che in un baleno ha rimesso in discussione tutto quello che di buono, la squadra di Sousa sembrava avergli fatti vedere con l’inizio di quella che oveva essere una domenica perfetta.
Gioia vera quella che ADV aveva vissuto grazie ai gol di Ilicic e di Chiesa, proprio come quella di Giancarlo Antognoni che sulla sua poltroncina da dirigente viola, in tribuna vip, si era alzato con orgoglio ed entusiasmo. Intravedava un risultato importante il Capitano e con esso già immaginava una Fiorentina pronta a riconquistare posizioni in classifica. Magari ai danni di chi (come Lazio e Milan) le stanno davanti ma possono essere alla portata di una rimonta in cui la Fiorentina, come appunto Della Valle e Antognoni deve credere.
E ora? Della Valle il suo messaggio alla squadra in qualche modo deve averlo mandato. Un messaggio chiaro, senza sbavature, che porta dritto alle prossime due partite, entrambe in trasferta, contro Pescara e Roma. La Fiorentina dovrà prendersi a tutti i costi i tre punti in Abruzzo per poi puntare a qualcosa di concreto anche all’Olimpico. Lo chiede la classifica, lo pretende il patron..

Di
Redazione LaViola.it