Dare un’identità alla Fiorentina, ma senza stravolgimenti di rosa. Italiano c’è riuscito. Oggi la squadra viola è 2° per percentuale di possesso palla, 4° per minuti di possesso medio, con anche maggior facilità di trovare la finalizzazione.
La missione era chiara: dare un’identità alla Fiorentina, ma senza stravolgimenti di rosa. Vincenzo Italiano c’è riuscito, con lavoro, organizzazione e idee, mettendo a referto 32 punti in 19 giornate e facendo anche divertire. Nonostante in campo siano andati spesso praticamente gli stessi dell’anno scorso, con l’aggiunta in pianta stabile dei soli Torreira e Odriozola, e con minor costanza di Nico Gonzalez, il pallone che l’anno scorso veniva spesso spazzato via quest’anno è rimasto quasi sempre in mano alla Fiorentina.
POSSESSO. La Fiorentina 2020-21, tra la gestione Iachini-Prandelli-Iachini, aveva chiuso il campionato con ben oltre il 10% di possesso palla in meno rispetto a quella di Italiano:

Possesso palla Serie A 2020-21

Possesso palla Serie A 2021-22
La Fiorentina 2021-22 ha chiuso il girone d’andata al secondo posto assoluto per percentuale di possesso e al quarto assoluto per minutaggio di possesso.
Quella stessa squadra che non riusciva mai, o quasi, ad impostare una manovra dal basso, adesso non butta quasi mai via il pallone, cercando di partire sempre palla a terra basandosi sul fraseggio. Non è un caso se, prendendo in considerazione il possesso palla nella propria metà campo, la Fiorentina si piazza in testa alla classifica.
Milenkovic, Quarta e Torreira, oltre a Biraghi, sono coloro che tengono maggiormente il pallone tra i piedi e che completano il maggior numero di passaggi in ogni gara.
Nella metà campo avversaria, il dato cala sensibilmente:
UTILE E DILETTEVOLE. Fare più possesso degli avversari non porta punti. Basti pensare alle gare con Lazio e Venezia, in cui la Fiorentina è uscita col 51% e col 62% di possesso palla, ma sconfitta, e senza quasi mai tirare in porta. Farlo in una certa maniera, tuttavia, può aiutare, soprattutto se al dilettevole si unisce l’utile, cioè riuscendo ad arrivare in fretta e nel miglior modo possibile alla finalizzazione potendo contare su un’organizzata rete di passaggi che costringe gli avversari ad uscire dal guscio con conseguente superiorità numerica in attacco:
Il passo in avanti rispetto ad inizio stagione, anche se un gol del genere sarà difficilmente replicabile, è evidente. Adesso la Fiorentina sa unire l’utile al dilettevole: “Abbiamo ancora ampi margini di crescita”, ha detto di recente Italiano. Con Ikoné, inoltre, potranno aumentare in maniera notevole le armi offensive. Ci sarà da divertirsi, insomma.





Di
Gianluca Bigiotti