Rassegna Stampa
La Repubblica – Viola Park, gran festa rovinata: cacciato giornalista “sgradito”
Fumogeni e cori da Curva Fiesole. Calcio d’inizio di Commisso, Barone allontana il cronista Matteini. La categoria protesta
Come riportato da La Repubblica, già due ore prima del fischio di inizio, diversi tifosi erano in coda per entrare: «Nessuno fino ad ora era riuscito a costruire nemmeno una capannuccia, tutto questo è meraviglioso» , racconta Ivano Rossi, il primo in assoluto a varcare il cancello. Dietro di lui Dino: «Ho 73 anni ed è da 50 anni che sento parlare di centro sportivo ma non c’è mai stato nulla di tutto questo» . La processione laica è cadenzata. Una volta entrati i supporters si perdono tra i diversi campi della struttura e i punti ristoro: da una parte il bar è direttamente in cima alla tribuna, dall’altro sotto, accanto agli spogliatoi e caratterizzato da un format simile a quello della Borsa di New York. Tra un panino o un caffè, pagabile solo con carta, ci si avvicina alla partita: il presidente Commisso arriva con una golf car, riceve i ringraziamenti dello speaker Capasso e alle tredici dà il calcio di inizio della sfida. La gara è piacevole. In tribuna il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, l’architetto Marco Casamonti autore dell’opera con il suo team, il costruttore Giovanni Nigro, mentre Italiano e alcuni giocatori della prima squadra osservano la sfida. Alla fine grandi applausi e maglie tirate dai giovani viola verso gli ultras.
In un pomeriggio di festa, però, un brutto episodio che ha coinvolto il giornalista Matteini: «All’ingresso Barone mi ha detto che non ero gradito e che non potevo entrare, pur avendo pagato regolarmente 10 euro per il biglietto. Alla mia risposta ha estratto una mazzetta di banconote e mi ha infilato in tasca 50 euro. Io ho preso la banconota e gliel’ho lanciata dicendo: “ Non si permetta una cosa del genere, cosa vuole comprami con 50 euro?”. Poi sono stato accompagnato alla porta con i 10 che mi saranno accreditati sulla carta » , ha spiegato Matteini. […].
In sostegno del giornalista Ordine dei Giornalisti, Ast e Ussi. La Fiorentina non smentisce la ricostruzione di Matteini. «Sono dispiaciuto per l’accaduto in un giorno speciale, che doveva essere solo di festa per tutti», afferma il sindaco di Bagno a Ripoli Casini, che ha parlato con la Fiorentina e con Matteini – cui ha « espresso la vicinanza dell’amministrazione comunale – e si mette a disposizione per mediare un chiarimento. « Il Viola Park nasce come luogo inclusivo aperto a tutti e so con certezza che la Fiorentina lo ritiene tale».