Senza Kean e Dodo la Fiorentina batte l’Empoli nel derby e resta a contatto della zona Europa. Decisiva Roma, ma prima Siviglia
La prova del 9 viola vale tre punti d’oro. La vittoria nel derby dell’Arno infatti permette alla Fiorentina di conquistare il nono risultato utile consecutivo (di cui sei in campionato) e, soprattutto, mantenere vivo il sogno europeo (il posto Champions della Juve è distante appena 3 punti, anche se oggi giocheranno Bologna e Lazio). In attesa di giovedì e della prima semifinale di Conference col Betis insomma, il morale è a mille, anche perché vincere senza pezzi da novanta come Kean (rientrerà da Parigi oggi e da domani si allenerà in vista di Siviglia) e Dodo (stamani sarà dimesso dall’ospedale dopo l’appendicite) non era affatto scontato. Così scrive il Corriere Fiorentino.
GOL E DE GEA. Certo, la sofferenza finale, con l’Empoli riversato in avanti e De Gea costretto all’ennesimo intervento della sua stagione (stavolta su Kovalenko), un po’ stona rispetto ai valori in campo e quanto visto nel primo tempo, ma siccome la bagarre in classifica è totale e maggio è ormai alle porte, come si ottengono i punti conta poco. «Badare al sodo» infatti è un concetto ripetuto più volte dallo stesso Palladino, tanto più senza i gol e la potenza devastante di Kean. La vittoria di ieri, seconda di fila senza il bomber, è arrivata per altro con due gol bellissimi. Il primo segnato da Adli (gran rientro da titolare) dopo una combinazione tutta di prima a centrocampo che ha portato all’inserimento solitario in area dell’ex milanista e il secondo firmato dal fatato Mandragora di questo periodo, che dopo aver corso per due ed essersi preso la maglia da titolare a suon di prestazioni, si è permesso il lusso di segnare in rovesciata. Chapeau.
EUROPA. La vittoria a sorpresa della Roma a San Siro però lascia ancora la Fiorentina fuori dalla teorica zona coppe. Domenica comunque c’è proprio Roma-Fiorentina: tutto o niente dunque. L’Europa si deciderà all’ultimo punto.
Di
Redazione LaViola.it