La probabile formazione di VI.IT: turnover ragionato per Italiano

Ultima fatica per i viola prima della sosta per le nazionali. E forse anche per questo Italiano potrebbe forzare la mano con alcuni giocatori

Verosimilmente alla terza gara in una settimana Vincenzo Italiano proporrà una Fiorentina diversa da quella che giovedì al Franchi ha conquistato l’accesso ai gironi di Conference League battendo il Rapid Vienna. Guardando i convocati è difficile pensare che a rifiatare possano essere giocatori come Arthur e Bonaventura che al momento non hanno alternative in rosa, almeno per la gara di domani sera.

Rotazioni probabili invece in difesa dove i vari Quarta, Parisi e Kayode scalpitano per una maglia da titolare. Anche se il giovanissimo italiano potrebbe essere sacrificato per dare spazio nuovamente a Dodo contro un avversario difficile come l’Inter e in uno stadio che mette tanta pressione come San Siro. Ma Kayode è certamente in corsa per una maglia da titolare. Christensen è pronto a prendere il posto di Terracciano.

A centrocampo come detto è difficile prescindere a Jack e Arthur. Mentre il terzo potrebbe essere Duncan per far rifiatare Mandragora. Altrimenti attenzione a Infantino. Unico centrocampista che può sperare di soffiare il posto a uno degli intoccabili.

In attacco Nico più altri due. L’argentino sarà sicuramente stanco e dopo l’Inter volerà in Argentina. Ma certo la Fiorentina non può farne a meno. E’ quello più in forma e uno dei pochi che segna. Deve stringere i denti e scendere in campo anche contro l’Inter. Dall’altra parte ballottaggio apertissimo. Kouame cerca la conferma dopo la buona prova contro il Rapid Vienna. Sottil e Brekalo sono più freschi e pronti a giocare.

Infine la punta. Ballottaggio apertissimo. Ma stavolta in vantaggio per giocare dal primo minuto è avvantaggiato Beltran. Pronto a subentrare uno Nzola ancora lontano dalla condizione migliore.

La probabile formazione di LaViola.it: Christensen; Dodo, Milenkovic, Quarta, Parisi; Arthur, Duncan, Bonaventura; Nico, Kouame, Beltran.