La primavera di Mandragora: gol, assist ed equilibrio. Un leader all’improvviso

Il migliore a Cremona, con la rete (4° stagionale) e l’assist per Cabral a coronare una splendida azione. Compagno ideale anche per Amrabat

La Cremonese gli porta fortuna, ma tra il Mandragora decisivo all’esordio al Franchi a metà agosto e quello visto ieri allo Zini le differenze sono evidenti. Prima oggetto quasi misterioso, alla costante ricerca della giusta posizione in campo, ora equilibratore del quale Italiano non ha più intenzione di fare a meno. Così scrive il Corriere Fiorentino.

IL MIGLIORE. Anche contro la Cremonese, e con un ritorno al 4-2-3-1 nel quale Amrabat resta imprescindibile, il centrocampista napoletano è stato il migliore, fosse solo per il gol e l’assist che hanno determinato il risultato finale. Alla prima di campionato aveva deciso il match con la gentile concessione di Radu, ieri ha messo in campo tutto il repertorio di geometrie e profondità, oltre a quella precisione al tiro che Italiano aveva già apprezzato nel corso del ritiro a Moena.

CON AMRABAT. Quarto gol stagionale (2 in campionato e 2 in Conference) per Mandragora, con 3 assist, alla 30a in maglia viola. Ieri decisivo con i suoi inserimenti, sopperisce ai limiti d’impostazione del compagno di reparto Amrabat con dinamismo e qualità.