La prima volta di Commisso in trasferta, Chiesa il primo a salutare i tifosi

Il Presidente ancora una volta ha voluto dimostrare il suo attaccamento e senso di appartenenza ai colori viola. Federico è stato il primo a correre verso il settore dei tifosi gigliati

La prima volta in trasferta di Rocco Commisso ha aggiunto spessore al sentimento di appartenenza viola, in attesa dell’ultimo giorno di mercato che dovrà aggiungere invece peso in attacco. Commisso era già in campo alle 19.15, un’ora e mezzo prima dell’inizio, scalpitando proprio all’uscita del tunnel insieme a moglie e figlio.

Grande elettricità, saluti a tutti immerso in un completo blu che avrebbe scambiato volentieri con una pettorina da allenamento, una qualunque, anche già indossata. E poi, come riporta il Qs-La Nazione, finalmente il saluto di Commisso al curvino viola (20.12), con passaggio sotto alla gradinata Sud popolata da molti tifosi del Genoa, un paio di loro particolarmente attivi nell’insulto ravvicinato a colpi di diti medi sventolati: a loro Commisso ha rivolto un saluto e un bacio. Tanto lavoro da fare ancora prima di diventare eventualmente un san Francesco degli stadi.

A proposito di saluti, il primo giocatore viola a correre verso i tifosi era stato Chiesa: un applauso ricambiato e una chiusura anticipata di calciomercato, semmai ci fossero stati ancora dei dubbi. E riecco Commisso anche dopo la fine della partita, un blitz sotto la tribuna stampa per raggiungere lo spicchio dei tifosi viola: saluti e mani giunte, come per dire peccato, è andata così. Ancora applausi e bandiere sventolate, viola alè, e perfino qualche selfie con il presidente. Rocco sorridente ma deluso, gli mancava solo un grande cartello da sventolare: «Lavori in corso, abbiate pazienza assai».